Cerveteri Litorale

La via Sepolcrale torna a nuova vita grazie ai volontari di Nuova Generazione Etrusca

La via Sepolcrale torna a nuova vita grazie ai volontari di Nuova Generazione Etrusca. Si sono rimboccati le maniche, armati di sacchetti, rastrelli, vanghe e guanti per bonificare l’antico sentiero che collegava migliaia di anni fa il centro dell’attuale Cerveteri alla necropoli della Banditaccia. Un lavoro accurato che ha permesso di raccogliere una notevole quantità di rifiuti, tagliare le erbacce cresciute in modo incontrollato a causa delle temperature torride e restituire decoro alla più famosa strada dell’antica Caere. La via Sepolcrale arriva fino al pianoro della necropoli etrusca, per anni è rimasta abbandonata e spesso impraticabile per la folta vegetazione, il fango e la mancanza di manutenzione. Gli interventi avviati da Nuova Generazione Etrusca, concordati con la Soprintendenza archeologica ed il comune di Cerveteri, hanno subito permesso ai visitatori di poter percorrere questo antico sentiero ed arrivare alla Banditaccia, approfittando delle belle giornate di questo primo scorcio di autunno. Soddisfazione è stata espressa dai volontari.

«E’ stato un lavoro duro ed accurato – racconta Nico Stella, presidente di Nuova Generazione Etrusca – abbiamo trovato una situazione che il caldo estivo aveva reso più complessa. La vegetazione in molti tratti era oltremodo rigogliosa, aveva invaso il percorso, ostacolando il passaggio dei visitatori. La via Sepolcrale è uno dei tratti più suggestivi che conducono alla necropoli, per troppi anni è rimasta inaccessibile al pubblico, solo cinque anni fa ha visto la luce. Siamo fieri del nostro lavoro, continueremo ad occuparci della pulizia e della bonifica delle aree archeologiche che circondano la Banditaccia, ricordiamo patrimonio dell’umanità dal 2004».

Di recente i volontari di Nuova Generazione Etrusca avevano effettuato un altro importante intervento presso la necropoli del Sorbo, il più antico insediamento sul territorio di Cerveteri. L’area archeologica, inserita all’interno del giardino della scuola “Giovanni Cena”, era stata completamente bonificata e restituita agli alunni che ci passeggiano durante la ricreazione e la possono ammirare dalle finestre delle aule durante le lezioni. Più volte le associazioni di volontariato che operano a Cerveteri hanno segnalato la necessità di maggiori e più articolati interventi di pulizia e manutenzione delle aree archeologiche dove spesso imperversano i vandali. Come accadde qualche mese fa quando furono danneggiati ed imbrattati gli insediamenti urbani degli etruschi all’interno del parco della Legnara.

 

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