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Santa Lucia ci vede e molto bene

di Ugo Russo

ULTIM’ORA – La squadra romana di Basket in carrozzina vince il suo girone di serie B e vola ai play-off promozione. A piccoli ma efficacissimi passi si tenta di tornare ai fasti di un passato glorioso.25 marzo 2023, una data che non sarà quella dei 21 scudetti conquistati o delle 3 Coppe dei campioni vinte, ma la compagine del Basket Santa Lucia la ricorderà ugualmente come molto importante: battendo 45-37 i rivali del Don Orione nel raggruppamento C della serie cadetta nella gara decisiva, il quintetto allenato dal Maestro di sport Alvaro Carboni ha staccato il biglietto per i play-off da prima ed ora dovrà incontrare una delle seconde degli altri gruppi (oltre allo stesso Don Orione che però non si potrà incontrare di nuovo ai quarti con il Santa Lucia). E così, a livello importante e dopo un certo periodo di tempo, si torna a parlare di questa prestigiosa società. Le avversarie, ora, si fanno molto forti ma un passo alla volta e sarà tutto da vedere. Intanto è stato raggiunto un bellissimo traguardo.

LA CRONACA – Davanti a un pubblico molto caloroso, che ha gremito gli spalti del Pala Reny alla Serpentara, subito una notizia non bella per il quintetto di Carboni: Chakir, uomo fondamentale, per qualche giorno ha accusato un attacco febbrile, si è allenato poco e deve iniziare dalla panchina. Partita nervosa, il Santa Lucia sembra sentire molto il match, sbaglia tanto al tiro e non sembra nella migliore giornata dal punto di vista difensivo. Tutto il contrario della gara di andata quando, in trasferta, mortificò il Don Orione. Comunque, grazie alla sapiente regia del doppio play Nwaisi (alla fine il migliore)-Sanna riesce a prendere da subito un certo vantaggio, arrivando due volte a doppiare nel punteggio gli avversari e attestandosi sul più 10 sul 29 a 19. Gli ospiti mettono sul parquet tutta la loro esperienza, per sfondare bloccano in più circostanze le carrozzine dei padroni di casa ma anche loro, pur dominando spesso sotto le plance, non appaiono precisi al tiro. Anzi… Nel secondo tempo (terzo e quarto parziale) Carboni getta nella mischia Chakir: si vede che il marocchino non è lucido e preciso al tiro come al solito, che a volte vuole fare tutto da solo ma è fondamentale nei recuperi in difesa e nel segnare canestri importanti, perché mascherano un po’ di stanchezza dei due play citati e ricacciano indietro gli avversari che intanto si sono avvicinati a -5 e anche a -4. Finale convulso ma i padroni di casa sono i più calmi e determinati e portano a casa l’importante vittoria. Da segnalare anche la precisione di Mastrangelo nel ciuffare dall’angolo e i tanti recuperi del pallone, sottratto agli avversari, di Torquati. La cosa più bella della partita? Un fantastico coast to coast di Nwaisi concluso con due punti che non hanno certo giovato al morale dei giocatori del Don Orione. Ma tutti hanno dato quanto potevano. Alla fine, a dimostrazione del gran gruppo che forse è la maggiore ragione dei successi di questi ragazzi, tutti a metà campo a cantare “Tanti auguri Francesco” per omaggiare il compleanno del loro compagno Comandè. Noi, invece, vogliamo ricordare tutta la rosa del Santa Lucia, sperando che possa andare ancora avanti, magari fino in fondo, per rendere questa stagione indimenticabile: Tailamoun (canotta numero 3), Sanna (7), De Stefanis (9), Gizzi (10), Moulgeta (12), Chakir (14), Sherif (15, unica donna nel roster), Mastrangelo (16), Ciobanu (17), Volpi (21), Bertona (30), Nwaisi (37), De Sousa (83), Comandè (88), Torquati (96). Coach Alvaro Carboni; assistant coach Cristian Ceracchi; accompagnatrice Ena Ester; medico Piccolo; massaggiatore Annechini; dirigenti addetti agli arbitri Gallo e Brazzini.

LE DICHIARAZIONI A FINE GARA DEL COACH CARBONI – Ha cominciato con la disamina della partita, il tecnico, dicendo che non è stato il miglior Santa Lucia, ma dopo ha mostrato pure una certa commozione parlando dei suoi ragazzi. “Non è stata una bella gara, la nostra – ha esordito Carboni- troppi errori nel cercare il canestro avversario e in difesa. E poi di qualche contropiede preso, completamente sguarniti dietro, nei primi due parziali. Gli arbitri ci hanno a volte punito ma, come ha riconosciuto pure il tecnico del Don Orione, abbiamo strameritato di vincere, rimanendo sempre avanti nel punteggio dalle prime battute al 40’. Sono orgoglioso dei miei per il traguardo che, per ora, hanno raggiunto; rappresentano una vera e propria multinazionale: oltre ai vari italiani, c’è un  libico, un marocchino, due etiopi, un rumeno, un nigeriano e uno di Capo Verde. Godiamoci quest’attimo di felicità ma occhio subito al sorteggio: ci potrà capitare Lecce, Rimini o Vicenza, con quest’ultima, forse, la più forte delle tre”. Auguri, Maestro, e complimenti al suo Santa Lucia.

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