Migliaia di lettere di “interruzione della prescrizione” provengono dalla ASL Lazio ai poveri cittadini i quali si vedono recuperare la differenza di costi per prestazioni sanitarie, adducendo di non aver il cittadino stesso diritto all’esenzione. L’anomalia è rappresentata dal fatto che il consumatore, pur volendo, non puó pagare poiché il bollettino non é accluso e neppure esiste un codice tributo. L’associazione Consumatori Italiani Più Forti del presidente Biagio Camicia si è giá attivata per contestare l’addebito. A tal fine, comunichiamo che è già disponibile per gli associati la modulistica da inviare alla ASL, la quale sicuramente procederà con successiva diffida addebitando ingiusti interessi di mora.
Per info e segnalazioni consumatori.italianipiuforti@gmail.com

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