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Volano Cimini e Civitavecchia, frenano Pomezia e W3, per il Ladispoli adesso è crisi

Tredicesimo turno di forti scossoni in vetta ed in coda al Girone A del campionato di Eccellenza.

Un piccolo terremoto che inizia a delineare scenari importanti soprattutto nella parte alta della graduatoria dove il Pomezia ha ora Cimini e Civitavecchia con il fiato sul collo dopo il deludente pareggio per 1-1 sul campo di un’ottima Boreale che continua a macinare punti contro le big del torneo. Ricordiamo che la Boreale è l’unica compagine ad aver sconfitto la Cimini, era reduce dal pareggio sul campo del Ladispoli e domenica si è tolta lo sfizio di bloccare la capolista.

Il tecnico Marco Scorsini

Per il Pomezia inizia ora un altro campionato senza dimenticare che, qualora il giudice sportivo assegnasse lo 0-3 per la gara W3 Maccarese – Cimini, in testa al campionato balzerebbe proprio la squadra del mister Marco Scorsini che ha regolato 1-0 un’ostica Aranova. I gialloneri hanno attaccato dal primo minuto, l’Aranova si è difesa strenuamente, c’è voluto un gran goal di Ivan Di Federico (nella foto in alto) ad un quarto d’ora dalla fine per ottenere tre punti preziosi ed inanellare il decimo risultato utile consecutivo tra campionato e Coppa Italia. La Cimini ha un potenziale offensivo spaventoso, contro l’Aranova il tecnico Scorsini ha schierato nel secondo tempo il tridente Vittorini, Di Federico, Napoli a conferma del potenziale di un club che si è mosso benissimo in sede di campagna acquisti. Per l’Aranova una sconfitta che seppellisce definitivamente i sogni di gloria, la vetta è lontana dieci punti, meglio iniziare a guardarsi le spalle in un torneo che prevede sei retrocessioni e spareggi salvezza.

Chi non si ferma più, arrivando da cinque vittorie consecutive, è il Civitavecchia. Al Tamagnini è caduto anche un buon Campus Eur che ha giocato a viso aperto contro la compagine del mister Castagnari che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e vede ora la capolista Pomezia a soli tre punti in attesa dello sconto diretto in programma proprio a Civitavecchia giovedì 23 dicembre nell’ultimo turno del girone di andata. Una vittoria non facile, il Campus Eur si era portato in vantaggio, ci sono voluti i goal di Ruggiero e Funari per ribaltare il risultato e confermare che tutti dovranno fare i conti con i nerazzurri per la promozione in Serie D. Lo stadio Tamagnini, dove il Civitavecchia non fallisce un colpo, si sta rivelando l’arma in più per i portuali che domenica prossima sbarcheranno a Ladispoli per un derby del Tirreno delicatissimo.

Il Ladispoli vive un momento di palese crisi, un punto in tre partite contro avversarie di seconda fascia come Astrea, Boreale e Fiumicino sono un campanello di allarme evidente, la vetta è già lontana sette punti, la situazione non è da sottovalutare per evitare un prosieguo di stagione all’insegna della mediocrità. E senza dimenticare che in un torneo che prevede sei retrocessioni con gli spareggi nessuno può pensare di vivacchiare fino a primavera. A Fiumicino il Ladispoli si è suicidato, come a Maccarese ha perso una gara che conduceva 2-0, una sconfitta pesante che rischia di lasciare il segno in un ambiente che sembra essere pervaso da scetticismo. Significative in questo senso le parole del mister Franceschini che in settimana aveva segnalato come dopo la sconfitta con la Cimini qualcosa si fosse incrinato nelle certezze dello spogliatoio del Ladispoli. Nel derby col Civitavecchia i rossoblu non avranno alternative, o vincono e si rilanciano verso la vetta, oppure scivolano in un baratro imprevedibile. Domenica allo stadio Angelo Sale arriveranno tantissimi tifosi ospiti, il Ladispoli ha bisogno dei suoi fans per vincere una gara decisiva per il futuro di tutta la stagione.

Una fase di Cerveteri – W3 Maccarese

Note positive per il Cerveteri che ha pareggiato 0-0 con la W3 Maccarese, scesa allo stadio Galli senza alcuni titolari ed ancora scossa dalla non omologazione del 2-2 con la Cimini che potrebbe portare allo 0-3 per l’anomala sostituzione di un giocatore con un numero di maglia non presente nella lista ufficiale consegnata all’arbitro. La W3 ha colto due pali, ha attaccato molto ma anche rischiato in un paio di occasioni in cui il Cerveteri ha tentato di colpire in contropiede. Un punto prezioso per il Cerveteri che ha agganciato l’Atletico Vescovio, raggiungendo per la prima volta la zona spareggi. Ad Aranova il Cerveteri potrebbe tentare di sfruttare il momento di appannamento dei locali, ricordando che le avversarie dirette saranno impegnate in gare molto complicate.

A completare il turno ci sono stati il pirotecnico 4-3 tra Parioli ed Ottavia, l’importante 2-1 dell’Astrea sull’Atletico Vescovio giunto alla terza sconfitta consecutiva e lo spettacolare 2-6 del Certosa che ha espugnato il campo del Grifone che vinceva con due goal di scarto.

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