Secondo turno del girone di ritorno dell’Eccellenza favorevole al Pomezia.

Una fase di W3 Maccarese – Civitavecchia
La capolista ha regolato, con qualche affanno, il Campus Eur per 3-1, staccando di tre lunghezze la Cimini che non è andata oltre lo 0-0 con il Cerveteri avendo la testa alla semifinale di Coppa Italia del 9 febbraio con il Civitavecchia. In un colpo solo il Pomezia ha guadagnato due punti anche su W3 Maccarese e Civitavecchia che hanno dato vita ad uno spettacolare 3-3 dopo una gara che sarebbe potuta finire anche 5-5 viste le tante occasioni da goal. Qualche rammarico per i nerazzurri che a venti minuti dalla fine vincevano 1-3, poi i padroni di casa hanno dato vita ad una rimonta che ha strappato applausi al pubblico presente sugli spalti. Un match che ha confermato la forza dei entrambe le squadre ora rispettivamente distanti 5 e 6 punti dal Pomezia che sta tentando la fuga. Ma, se in testa al Girone A di Eccellenza era prevedibile l’allungo temporaneo della capolista, nella lotta per la retrocessione è accaduto di tutto, nella bagarre sono seriamente coinvolte compagini date per favorite ad inizio stagione. Clamorosa la sconfitta casalinga 1-2 dell’Aranova nel derby col Fiumicino che ha spinto il club del mister Di Giovanni in piena zona retrocessione. L’Aranova si trova in quint’ultima posizione insieme a Campus Eur e Parioli, assorbita dalla zona spareggi e soprattutto in preda ad una serie di prestazioni deludenti nonostante abbia un organico di primo ordine. Ed il calendario non sorride visto che domenica prossima è attesa dalla improba trasferta di Civitavecchia.

Una fase di Ladispoli – Certosa 1-1
Ma la vera delusione della giornata è stato il Ladispoli. Prima dello stop per la pandemia i rossoblu avevano dato segnali confortanti andando ad espugnare il terreno del Campus Eur, ieri contro il Certosa si attendeva la conferma per iniziare la scalata verso l’alta classifica. Un’occasione buttata via, il Ladispoli ha pareggiato a stento contro un coriaceo Certosa che, dopo aver sofferto i primi venti minuti, ha preso in mano il gioco, sfiorando più volte nella ripresa la vittoria. E’ sembrato di vedere il Ladispoli della fine del 2021, sbiadito, molle, svuotato e privo di idee in mezzo al campo, davvero una prestazione mediocre nella domenica in cui si potevano rosicchiare punti a Cimini, W3 Maccarese e Civitavecchia. Oltretutto, superare il Certosa avrebbe permesso di volare virtualmente a 31 punti considerando che il recupero col Grifone non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile per i giocatori del mister Marco Pedini. La classifica ora dice altro, il Ladispoli è scivolato in zona play out, ha gli stessi punti di Parioli e Certosa. E’ stato addirittura sorpassato dall’Astrea corsara per 3-1 sul campo del Parioli. E’ ovvio che i rossoblu abbiano un organico in grado di tirarsi fuori dalla lotta per gli spareggi ma serve la massima concentrazione e soprattutto non si deve commettere l’errore di pensare che la zona play out riguarda altri. Domenica prossima allo stadio Angelo Sale passerà l’ultimo treno per dare un senso a questa stagione nata male e proseguita peggio. Arriva l’imbattuta capolista Pomezia, una corazzata, il Ladispoli ha l’occasione per dimostrare ai tifosi che non vuole trascorrere il girone di ritorno nella noiosa agonia di evitare solo i play out. Sconfiggere il Pomezia permetterebbe un salto in classifica, regalerebbe fiducia, potrebbe perfino riaprire la lotta per il secondo posto. Ma servono vittorie, servono prestazioni convincenti, servono soprattutto i tifosi. Un suggerimento alla società: perchè domenica 13 settembre non fate ingresso gratuito per Ladispoli – Pomezia? E’ l’ultima chiamata, evitiamo di veder gli spalti gremiti solo di tifosi ospiti.

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