A Civitavecchia sarà festa fino a notte fonda.
Dopo 30 anni i nerazzurri tornano a vincere la Coppa Italia di Eccellenza, superando 2-1 la fortissima Tivoli davanti agli oltre mille spettatori che gremivano gli spalti dello stadio Tre Fontane di Roma. Una vittoria sofferta ma fortemente voluta dalla squadra del mister Massimo Castagnari contro un avversario che in campionato ha vinto 17 gare su 19, dominando il Girone B di Eccellenza. Partita dai molti volti, primo tempo tattico, pochi spunti e Civitavecchia vicino al goal con un palo di Bersaglia. Tanta manovra ma pochi spunti da parte del Tivoli. Nel secondo tempo il Civitavecchia partiva all’assalto, sorprendeva l’assopito Tivoli, trovando il vantaggio dopo dieci minuti con il solito La Rosa che da fuori area indovinava l’angolino. Il Tivoli barcollava ma i portuali non riuscivano a raddoppiare. Poi era un assedio dei tiburtini che al 19° ed al 24° coglieva due legni della porta nerazzurra. A forza di attaccare al 26° il Tivoli pareggiava con De Marco, lesto ad approfittare di una colossale svista della difesa del Civitavecchia. Sembrava che i tempi supplementari fossero inevitabili ma a tre minuti dalla fine il difensore del Tivoli Binaco atterrava Funari in area, calcio di rigore fischiato dal bravo arbitro Velocci di Frosinone. Silenzio di tomba nello stadio, cuore in gola per le tifoserie, poi esplodeva di gioia la tribuna gremita dai sostenitori del Civitavecchia quando Proietti insaccava dal dischetto il goal del 2-1. A nulla valeva l’assalto finale dei tiburtini, il Civitavecchia alza la Coppa Italia, un trofeo meritatissimo considerando che i portuali hanno eliminato vere big del campionato come Ladispoli, W3 Maccarese, Pomezia e Cimini, superando in finale una squadra fortissima come il Tivoli. Grande festa nella città portuale, tifosi impazziti di gioia, una vittoria che resterà scritta a caratteri cubitali nella storia di questo glorioso club.
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