Il 27° turno del Girone A di Eccellenza ha emesso alcuni verdetti che, a tre partite dal termine, suonano quasi definitivi.

La W3 Maccarese ha espugnato Vignanello con un secco 0-3, asfaltando una Cimini che forse solo ora si è resa conto dell’errore commesso qualche giorno fa con il cambio dell’allenatore. In quattro turni, ovvero dall’arrivo del tecnico Ledesma (nella foto a sinistra), la Cimini si è fatta rimontare sette punti da una fantastica W3 Maccarese, giunta alla sesta vittoria consecutiva. Un declino clamoroso per un club che aveva chiuso il girone di andata in testa, vantava il miglior attacco e la difesa meno perforata, rappresentando per molti mesi l’unica vera rivale alla capolista Pomezia che oggi non ha giocato per vari casi di Covid nell’Astrea. In meno di un mese la Cimini ha dilapidato il patrimonio costruito in 23 giornate, la sconfitta nettissima contro la W3 Maccarese fa scivolare i gialloneri al terzo posto, piazzamento ora in pericolo visto che il Civitavecchia è distante solo 4 punti. Un crollo la cui responsabilità è palesemente della dirigenza che ha sbagliato su tutta la linea, a poco sinceramente valgono le giustificazioni sulle assenze di alcuni titolari visto che in autunno per varie gare la Cimini giocò senza sette giocatori riuscendo comunque a racimolare punti. Nel calcio contano i numeri e non le buone intenzioni, lo 0-3 con la W3 Maccarese è la fotografia di un disastro che si poteva evitare non assumendo decisioni emotive e francamente senza senso. Onore alla W3 Maccarese che ha coronato l’inseguimento al secondo posto ed ora è padrona del proprio destino per qualificarsi ai play off promozione. E’ sufficiente guardare i goal che ha preso la Cimini per comprendere come alcuni meccanismi difensivi siano saltati, del resto il 3-5-2 è uno schema che o si conosce o si applica male con l’esito odierno. Insomma, doveva essere calcio champagne, per ora è stato solo vino che sa di aceto.

Civitavecchia – Grifone 5-1
Torna a vincere il Civitavecchia con una cinquina al Grifone, tentando di avvicinarsi almeno al terzo posto che coronerebbe una stagione comunque eccellente con la vittoria nella Coppa Italia regionale. Per il Grifone, che è riuscito almeno a segnare un goal, ci sono ancora tre partite per evitare di chiudere il torneo a zero punti, evento statistico mai accaduto. Tutto aperto invece nella lotta per evitare i play out, a far saltare il banco è stata l’Aranova che ha vinto sul campo del Parioli, match non arrivato alla conclusione e che potrebbe vedere pesantissime sanzioni da parte della giustizia sportiva. L’arbitro ha infatti sospeso la partita a dieci minuti dalla fine perchè dopo il goal del 2-3 dell’Aranova è accaduto un parapiglia vicino alla panchina del Parioli. Le versioni sono tante, resta il fatto che il direttore di gara ha fischiato la fine, sul campo ha vinto l’Aranova a cui potrebbe essere assegnato lo 0-3 a tavolino. La mannaia rischia di abbattersi sul Parioli del mister Lenzini, scivolato al quartultimo posto. L’Aranova ha toccato 36 punti e, vincendo mercoledì il recupero con il quasi retrocesso Atletico Vescovio, arriverebbe a 39 punti, Ovvero ad un punto dal Ladispoli e a due da Boreale e Certosa, riaprendo dunque la lotta per la salvezza diretta. Considerando anche che l’Astrea, a 34 punti, deve recuperare due partite, si comprende come il 27° turno abbia dato uno scossone alla zona salvezza dove Boreale e Ladispoli che si sono divise la posta con un bel 2-2 ed il Certosa che non è andata oltre l’1-1 ad Ottavia, ora dovranno guardarsi le spalle ed evitare distrazioni.

Il rigore trasformato da Alessio Teti
Un passo in avanti importante lo ha compiuto il Cerveteri che su calcio di rigore con Alessio Teti ha superato un mai domo Atletico Vescovio confermando di puntare ad un posto di vantaggio per la disputa dello spareggio salvezza. Non è stato il miglior Cerveteri dell’anno ma ha lottato, affrontato con umiltà un avversario retrocesso ma orgoglioso, tre punti che lasciano ben sperare per le ultime tre giornate di Eccellenza. Domenica gli etruschi sono attesi dalla proibitiva trasferta con la W3 Maccarese, poi saranno decisivi gli scontri diretti con Aranova ed Ottavia.
Fiumicino e Campus Eur non si sono fatti male, lo 0-0 lascia inalterate le speranze di entrambe di giocare il play out in casa, l’impressione è che la griglia degli spareggi si conoscerà soltanto all’ultima giornata, ricordando sempre che ci sono alcune gare da recuperare che potrebbero modificare ulteriormente il volto della bassa classifica.

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