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Crolla l’Anzio, volano Civitavecchia e Ladispoli, nei guai Cerveteri e Nettuno

La 24° giornata del campionato di Eccellenza ha riaperto clamorosamente tutti i giochi per il primo posto.

La gioia della Vis Sezze per aver espugnato Anzio

L’Anzio, che sembrava destinato ad una cavalcata solitaria, è stato sconfitto 1-3 in casa da una splendida Vis Sezze che ha messo in cassaforte la salvezza. Non è un bel momento per la capolista, reduce dal capitombolo sul campo dell’Unipomezia e sceso in campo privo di alcuni titolari. La Vis Sezze si è confermata implacabile in trasferta, una prestazione perfetta dei rossoblu del mister Rocco Giannone che ora possono perfino sognare di inserirsi nella zona nobile della classifica. Per i neroniani è il momento delle riflessioni, un calo era fisiologico, ma già alle porte bussa la trasferta romana sul terreno della Boreale che insegue a quattro punti di distanza. Domenica prossima sarà uno scontro diretto fondamentale per entrambe, un match decisivo soprattutto per tastare in modo definitivo le ambizioni della Boreale che a Cerveteri ha dato l’ennesima prova di forza. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa la squadra del tecnico Mirko Granieri ha schiacciato gli etruschi nell’area di rigore, vincendo meritatamente 1-3 contro un avversario che non ha mollato fino alla fine. Sulla gara pesa il clamoroso calcio di rigore non concesso al Cerveteri nei minuti iniziali. Per i verdeazzurri la posizione in classifica è pesante, l’inesperienza nei momenti clou delle partite sta pesando come un macigno.

Altri due goal per Manuel Vittorini

Chi ha approfittato dell’ennesimo passo falso della capolista è stato il Civitavecchia che ha travolto 4-1 un Campus Eur sempre più nei guai e ha agganciato al secondo posto il Centro Sportivo Primavera. I nerazzurri hanno sfoderato una prestazione finalmente esaltante, nonostante lo svantaggio iniziale hanno macinato gioco, conquistando tre punti preziosi per riprendere a sperare nel primo posto, ora distante solo quattro lunghezze. Nonostante varie assenze, il team del mister Paolo Caputo ha mostrato solidità e ritrovate certezze, il sigillo sul match come sempre è stato posto dal bomber Manuel Vittorini, autore di una doppietta. Il Civitavecchia c’è, è tornato, tutti dovranno fare i conti con i nerazzurri. Ad iniziare dal Centro Sportivo Primavera che è stato fermato sul 2-2 casalingo dall’Unipomezia. E’ un pareggio che forse non serve ad entrambe visto che i padroni di casa sono stati agganciati al secondo posto da Boreale e Civitavecchia, mentre l’Unipomezia ha sciupato l’ultima reale occasione di avvicinarsi alla zona play off. Un pari giunto al termine di una gara spettacolare, tra due belle squadre, per gli ospiti il rammarico di aver perso probabilmente l’ultimo treno per continuare a sognare una rimonta ai limiti dell’impossibile.

Dopo la vittoria con l’Astrea è tornato il sorriso negli spogliatoi della W3 Maccarese

Ovvio che ora tra le prime quattro in graduatoria inizia un mini torneo di dieci partite che decideranno la compagine promossa in Serie D e la seconda classifica che dovrà disputare i play off nazionali. Spera ancora la W3 Maccarese che ha rifilato un netto 4-1 all’Astrea grazie alla tripletta di La Rosa dopo una prestazione di carattere. I bianconeri erano chiamati a dimostrare che non hanno alzato bandiera bianca, i quattro punti di distacco dal secondo posto sono uno svantaggio colmabile, molto potranno dire gli scontri diretti in programma fino a maggio. Per l’Astrea una sconfitta prevedibile, la situazione in classifica è ancora sotto controllo, i margini per centrare la salvezza senza patemi ci sono tutti. E la domenica ha detto molto proprio in chiave salvezza. Oltre alla Vis Sezze, è vicina al traguardo anche la matricola Aurelia Antica che ha strappato un prezioso 1-1 sul campo mai facile del Fiano Romano. Un punto che garantisce serenità ai romani, mentre per i rossoneri ora è bagarre totale sul fondo della classifica dove sono in compagnia del Cerveteri e soprattutto dello splendido Falaschelavinio che ha espugnato nei minuti di recupero il campo della Polisportiva Cimini.

Grande festa per il Falaschelavinio per una vittoria che potrebbe essere decisiva nella corsa salvezza

Da quando è arrivato il mister Cristian Cassioli il Falaschelavinio ha vinto tre trasferte consecutive e ha compiuto l’impresa di agganciare il Cerveteri e di avvicinarsi ad un solo punto di distanza dal Fiano Romano. Per la prima volta dopo 24 gare, i rossoverdi sono in zona spareggi, una vera impresa quella del Falaschelavinio che, storicamente, si è sempre salvato disputando gironi di ritorno da record. Alla Polisportiva Cimini, onestamente, è andato tutto storto. E’ sembrata la replica della sconfitta casalinga con il Cerveteri con i gialloneri a collezionare occasioni da goal ed il Falaschelavinio a vincere su calcio di rigore in una delle rarissime sortite offensive.  In rete ancora una volta il capitano Marcello Neroni, già decisivo nella vittoria in casa del Fiano Romano. Per la Polisportiva Cimini un passo falso che non pregiudica gravemente la rincorsa verso la salvezza diretta, ci sono ancora tre punti di vantaggio sulla zona play out, ma è palese che altre sconfitte con compagini di bassa classifica non sono più permesse.

Ancora in goal il bomber rossoblu Alessio Teti

Il turno è stato favorevole all’Academy Ladispoli che ha espugnato 2-3 il terreno del Quarto Municipio, sorpassando in un colpo solo Polisportiva Cimini, Campus Eur e Nettuno. A Roma i rossoblu hanno sfoderato una prestazione intelligente e coraggiosa, per la prima volta dopo cinque mesi hanno toccato la zona salvezza diretta, il valore tecnico della compagine dell’allenatore Massimo Castagnari sta gradualmente uscendo. E’ ovvio che il cammino è lungo, ora arrivano partite complicate contro le big del girone, ma l’Academy Ladispoli ha le carte in regola per evitare la tagliola dei play out, un valore aggiunto sono gli attaccanti Teti e Pietrobattista che hanno finalmente iniziato a segnare. Il Quarto Municipio non deve scherzare con il fuoco, il vantaggio sull’area spareggi si è ridotto a cinque punti, i biancorossi da qualche domenica danno l’impressione di essersi sentiti già salvi con largo anticipo. Così come sono nei guai il Campus Eur che non riesce ad uscire dai play out e soprattutto il Nettuno che ha rimediato una figuraccia in casa dell’ormai retrocessa Indomita Pomezia. Il 3-0 patito dalla squadra del mister Gianluigi Staffa è la fotografia di un crollo che sembra inarrestabile. Il Nettuno dalla metà della classifica è piombato nei bassifondi, oggi dovrebbe giocare gli spareggi, una involuzione tattica ed emotiva iniziata con l’eliminazione dalla Coppa Italia e diventata gravissima. Sul campo del fanalino di coda i verdeazzurri erano chiamati a vincere per risalire in graduatoria, alla fine hanno rimeditato una figuraccia epocale, senza valide attenuanti, contro una Indomita Pomezia che ha dimostrato di non voler regalare nulla anche se la retrocessione è sempre più vicina.

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