Domenica di pareggi nel Girone A di Eccellenza dove è accaduto veramente poco.
Marco Giordani autore di una doppietta contro la Boreale
Ben sei partite sono finite in pareggio a conferma della paura che inizia a serpeggiare soprattutto nella parte bassa della classifica dove lo spettro degli spareggi si sta materializzando sempre più per club pronosticati per i quartieri alti. Al vertice l’atteso scontro Boreale – Anzio si è concluso con un emozionante 2-2, una partita che la capolista ha pareggiato nel finale, vedendosi poi annullare inspiegabilmente la rete della vittoria a tempo scaduto. Un punto di platino per i neroniani che restano in testa al campionato e forse escono dalla mini crisi che li aveva attanagliati nelle ultime due domeniche. Per la Boreale una chance sprecata per avvicinarsi alla vetta, ma la squadra del mister Mirko Granieri è in piena corsa per il secondo posto che vale i play off promozione. Giocando alla pari con la prima della classe ha confermato di avere le carte in regola per essere la sorpresa più clamorosa del torneo. Una gara senza sussulti è stata Vis Sezze – Centro Sportivo Primavera. Lo 0-0 fotografa in modo nitido un match da sbadigli, pochissime occasioni da rete, entrambe hanno dato l’impressione di essere soddisfatte di un punto che spinge verso la salvezza la Vis Sezze e permette al Centro Sportivo Primavera di rimanere in scia dell’Anzio e contendere il secondo posto a Boreale e Civitavecchia. Una gara senza molte emozioni e priva di tiri in porta è stata Unipomezia – Civitavecchia. Unici sussulti solo minuti iniziati. I padroni di casa sono andati in vantaggio dopo pochi secondi con il bomber Rossi, bravo ad approfittare di una colossale distrazione della difesa nerazzurra. Dopo una manciata di minuti il Civitavecchia si è visto assegnare un calcio di rigore ma Vittorini ha fallito la trasformazione. Poi tanti tentativi che cozzavano sulle reciproche difese, Civitavecchia costantemente in avanti nella ripresa, il goal del meritato pareggio arrivava a dieci minuti dalla fine con un preciso colpo di testa di Ferrari su azione da calcio d’angolo. Un pareggio che lascia i nerazzurri al secondo posto insieme a Boreale e Centro Sportivo Primavera, sempre a quattro punti dalla capolista Anzio. Per l’Unipomezia il discorso è lo stesso da mesi. Ha sciupato l’ennesima occasione di avvicinarsi verso l’alto, giocando peraltro una buona gara. Nel secondo tempo ha però arretrato notevolmente il raggio di azione, un errore contro un Civitavecchia che ha i giocatori giusti per colpire. Per la compagine del mister Scudieri ormai è solo tempo di aspettare la fine del torneo e costruire un organico ancora più competitivo per tentare il salto in Serie D.
Colace aveva portato due volte in vantaggio il Ladispoli
Chi ha sprecato un’occasione importante è la W3 Maccarese, incapace di vincere sul campo di un’Academy Ladispoli reduce da una settimana di polemiche e costretta a giocare tutto il secondo tempo in dieci uomini. Il 2-2 lascia l’amaro in bocca ai bianconeri che hanno fallito l’ennesima opportunità di avvicinarsi al secondo posto, sfruttando i pareggi delle avversarie dirette. La W3 Maccarese si perde sempre nelle partite decisive, mentre il punto è oro colato per l’Academy Ladispoli che galleggia un punto sopra la zona spareggi, anche se è attesa nelle prossime settimane da gare estremamente complicate, ad iniziare dai derby con Cerveteri e Civitavecchia. Per i rossoblu ancora in goal Colace, autore di una doppietta, giunto alla quinta marcatura stagionale. Torna nei guai la Polisportiva Cimini, sconfitta 2-1 nei minuti di recupero dall’Aurelia Antica che può festeggiare il raggiungimento della salvezza con due mesi di anticipo, un traguardo eccezionale per la matricola del tecnico Mastrodonato. I gialloneri avevano chiuso in vantaggio il primo tempo, poi nella ripresa è venuta fuori l’Aurelia Antica che vola a quota 41 punti, tallonando di una lunghezza la W3 Maccarese. Per la Polisportiva Cimini l’ennesima sconfitta arrivata in extremis, la classifica è sempre preoccupante, le avversarie per i play out sono lontane solo due punti. Nella giornata dei tanti pareggi non si sono fatte male Nettuno – Quarto Municipio pareggiando 2-2, mentre una rete nel finale ha permesso al Fiano Romano di acciuffare il pareggio in casa del Campus Eur, un pari che lascia entrambe impelagate nella lotta per la retrocessione.
Ancora un goal per Matteo Piano attaccante del Cerveteri
Emozionante invece il pareggio 3-3 tra Astrea e Cerveteri. Una partita spettacolare, per il Cerveteri è un punto prezioso che tiene la compagine del mister Giampaolo Superchi attaccata al trenino dei play out, nonostante il penultimo posto che oggi significherebbe retrocessione diretta. Il Cerveteri ha dato segni di vita, nonostante le tre reti subite ha risposto colpo su colpo, i goal di Falco, Matteo Piano e Russo sono un buon viatico in vista del derby di domenica prossima contro l’Academy Ladispoli. Gara che per i ceriti può valere una stagione e riaprire tutti i giochi per la salvezza. Per l’Astrea un punto che contribuisce a puntellare la classifica, avvicinando la squadra del mister Zappavigna verso una serena permanenza in Eccellenza. Chi merita applausi è il Falaschelavinio che, dall’arrivo del mister Cassioli, ha conquistato 10 punti in 4 partite, agganciando il quartultimo posto, tallonando a tre lunghezze Nettuno e Campus Eur. Contro l’Indomita Pomezia, ormai retrocessa ma fiera e battagliera, è stato un match duro, i padroni di casa sono andati in vantaggio dopo pochi minuti con Cipriani e poi hanno difeso con le unghie una vittoria fondamentale. A Natale tutti davano il Falaschelavinio come retrocesso, ora i rossoverdi sono lontani soli 4 punti dalla salvezza diretta.
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