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Boreale non si ferma più, Anzio e Civitavecchia tremano con Falaschelavinio e Ladispoli

Il turno infrasettimanale del campionato di Eccellenza sarà ricordato per l’impresa delle squadre pericolanti che hanno fermato le big del girone.

Il Bomber Giuliano Regolanti ha segnato un goal da cineteca che ha evitato la sconfitta all’Anzio

La 29° giornata sorride solo alla Boreale, giunta alla settima vittoria nelle ultime nove gare, che ha superato di misura una coriacea Unipomezia, grazie alla rete in apertura di De Montis. E’ una Boreale in grande forma, squadra difficile da perforare, attualmente sembra la favorita per la promozione in Serie D. Non era facile superare l’Unipomezia che veniva da un periodo positivo, ma ormai i giocatori del mister Mirko Granieri vedono il traguardo sempre più vicino, avendo anche ridotto ad un solo punto il distacco dalla capolista Anzio. Tra i club in lotta per la retrocessione, il Falaschelavinio ha compiuto l’impresa più esaltante, fermando sul 3-3 i “cugini” dell’Anzio in un derby in cui l’abissale differenza di punti in classifica non si è visto. Il Falaschelavinio dopo otto minuti vinceva 2-0, ha annichilito a tratti la capolista che, con grande fatica era riuscita a pareggiare a venti minuti dalla fine, Ma i rossoverdi ieri erano in grande spolvero e avrebbero vinto 3-2 con la rete di Nanni se in pieno recupero Regolanti, con un goal da cineteca non avesse acciuffato il sofferto pareggio. Un Falaschelvinio così combattivo ha tutte le carte in regola per acciuffare gli spareggi e giocarsi la salvezza. Per l’Anzio, alla fine, è un punto prezioso, i neroniani sono ancora primi, ma il fiato della Boreale sul collo iniziano a sentirlo pesantemente.

L’esultanza dei giocatori dell’Academy Ladispoli dopo il goal di Alessio Teti

Chi non ha approfittato del passo falso della capolista è stato il Civitavecchia. Allo stadio Angelo Sale di Ladispoli è andato in scena un derby tirrenico dai due volti. Per un’ora il foltissimo pubblico ha sbadigliato nel vedere un match senza emozioni, privo di tiri in porta per tutto il primo tempo, complice anche un atteggiamento tattico incomprensibile del Civitavecchia, sceso in campo con il solo Vittorini come punta avanzata. Dal quarto d’ora della ripresa il derby si è acceso. L’Academy Ladispoli è andata in goal con Teti, abile ad insaccare in una mischia da calcio d’angolo e dopo due minuti ha avuto l’occasione per chiudere il match con Perez che si mangiava il raddoppio tutto solo davanti al portiere ospite con un incomprensibile pallonetto. La spietata legge del calcio faceva il resto, il Civitavecchia in modo arruffato ma tambureggiante riusciva a pareggiare con un guizzo del solito Vittorini dopo un batti e ribatti in area di rigore. Nel finale solo la bravura del portiere De Angelis evitava la sconfitta su un tiro di Vittorini destinato all’incrocio dei pali. Alla fine è stato un pareggio che lascia l’amaro in bocca ad entrambe per differenti ragioni. L’Academy Ladispoli ha avuto l’occasione di vincere il derby, la prestazione è stata coraggiosa e determinata, i rossoblu avrebbero meritato la vittoria, avendo messo in difficoltà la terza in classifica. Per il Civitavecchia c’è il rammarico di aver sbagliato il primo tempo sia tatticamente che di testa, sciupando l’occasione di avvicinarsi al primo posto. Se i nerazzurri vogliono vincere il campionato, non possono permettersi delle prestazioni al limite della decenza coma accaduto nel primo tempo.

Coraggiosa prestazione del Nettuno del mister Gianfranco Neroni

Tra le compagini di bassa classifica che hanno fermato le big c’è anche il Nettuno che ha imposto l’1-1 al Centro Sportivo Primavera che si mangia le mani per non aver ridotto lo svantaggio con il secondo posto, ora distante sei lunghezze. Gli ospiti non sono riusciti a difendere il vantaggio trovato con Montella alla mezzora del primo tempo, il Nettuno del mister Neroni ha attaccato in massa, sfiorato varie volte il goal, trovando il pareggio a dieci minuti dalla fine con Scardola. E’ un punto inutile per la squadra del mister Dario Polverini ma prezioso per il Nettuno che resta ancora fuori dalla zona play out e mostra segni di ripresa. Il Centro Sportivo Primavera forse è ai titoli di coda per le speranze di acciuffare il secondo posto.

La comprensibile delusione dei giocatori della Polisportiva Cimini per la mancata vittoria contro la W3 Maccarese

Addio sogni di gloria anche per la W3 Maccarese che ha faticato per strappare il pareggio a Vignanello contro una Polisportiva Cimini che avrebbe meritato di più. Gara aperta, la vittoria serviva ad entrambe, ospiti subito in vantaggio con Di Giovanni, poi forcing dei gialloneri e pareggio con Menna alla mezzora. Nella ripresa ci provava di più la  Polisportiva Cimini che collezionava ben 15 calci d’angolo ma il muro della W3 Maccarese reggeva l’urto. Per i viterbesi un pareggio che muove la classifica verso la salvezza, per i bianconeri forse l’addio alla speranza di lottare ancora per il secondo posto. L’impressione è che la W3 Maccarese, splendida protagonista dello scorso campionato, sia giunta al momento di cambiare tutto per ripartire a settembre con volti nuovi in campo e fuori. In coda l’exploit più importante è quello del Campus Eur che ha espugnato 2-3 il terreno dell’Astrea, risucchiandola verso la zona pericolosa. E’ stato derby vero, l’Astrea non è stata capace di difendersi ogni volta che è andata in vantaggio, il Campus Eur ha ottenuto una vittoria di platino che ha dato uno scossone a tutta la zona spareggi. Ora dai 37 punti dell’Astrea ai 31 del Campur Eur nessun club può più sentirsi al sicuro nelle ultime 5 giornate di campionato. Sembra già in zona serena il Quarto Municipio che ha vinto in casa della retrocessa Indomita Pomezia ottenendo tre punti che avvicinano la quota salvezza.

Compagnone esulta dopo la rete che ha deciso Vis Sezze – Fiano Romano

Il tonfo più pesante è stato quello del Cerveteri che in casa dell’Aurelia Antica perdeva 3-0 dopo soli 25 minuti di gioco. I ceriti, privi di alcuni squalificati, non sono mai scesi in campo, una prestazione incolore, l’ennesima sconfitta in trasferta, la settima nelle ultime otto partite giocate fuori casa. Varie le attenuanti ma è palese che il Cerveteri dilapidi in trasferta le ottime prestazioni che offre allo stadio Enrico Galli. E la compagine del mister Giampaolo Superchi deve ringraziare l’ormai salva Vis Sezze che ha sconfitto di misura il Fiano Romano con una rete nel finale del bomber Compagnone. Al Fiano Romano non ha portato bene nemmeno l’esordio sulla panchina del mister Gregori, i rossoneri si sono difesi con le unghie e con i denti dagli attacchi dei setini che solo a dieci minuti dalla fine hanno scardinato la difesa ospite. La Vis Sezze è di fatto certa della permanenza in Eccellenza, per il Fiano Romano la situazione è delicatissima, rischia la retrocessione diretta e soprattutto deve guardare anche i punti della sestultima in classifica. Attualmente è distante dieci punti dall’Academy Ladispoli, ricordiamo che con più di otto punti di vantaggio il play out non si gioca. Tempo per rimuginare non c’è, domenica si torna in campo per la 30° giornata di Eccellenza, altro turno che promette scintille in testa ed in coda. Dove spiccano le sfide Campus Eur – Academy Ladispoli e Cerveteri – Polisportiva Cimini che potrebbero dire molto sulla eventuale griglia dei spareggi.

 

 

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