Civitavecchia ferma il Pomezia, in Eccellenza si riaprono tutti i giochi in vetta e nella zona retrocessione

Il 15° turno di Eccellenza nel Girone A sarà ricordato per aver rimescolato tutte le carte sia in testa che in coda.

E’ successo veramente di tutto, la capolista Pomezia è stata sconfitta da un ritrovato e gagliardo Civitavecchia che ha finalizzato un costante predominio nel gioco con una rete di Petrini alla mezzora della ripresa. I portuali avevano l’ultimo jolly da giocare per rilanciarsi almeno in ottica play off, lo hanno sfruttato al meglio sia per propri meriti, sia onestamente per la prestazione opaca di un Pomezia arrivato al Tamagnini non nella giornata migliore e giunto alla seconda sconfitta consecutiva. Un campanello di allarme da non sottovalutare per il tecnico Gagliarducci. Ora il distacco del Civitavecchia dalla vetta è di sette punti, manca moltissimo alla fine del campionato, forse il Girone A ha ritrovato una protagonista.

Chi è di sicuro protagonista è la fantastica Aurelia Antica del mister Zappavigna. Andare a vincere sul campo mai facile dell’Audace. Un successo per 1-2 grazie alle reti di Giordano e Cruciani nel primo tempo, difeso strenuamente nel finale quando la squadra dell’allenatore Staffa si è lanciata all’attacco dopo aver dimezzato lo svantaggio con Ferrante. E’ una Aurelia Antica che si è presa il primo posto in condominio con il Pomezia, una compagine favorita dal fatto di non aver l’obbligo di vincere il campionato, attenzione perchè sembra di iniziare a vedere il film dello scorso anno con protagonista la Boreale poi ammessa in Serie D. Per l’Audace una sconfitta forse messa in preventivo, ma anche la consapevolezza di poter lottare fino in fondo per acciuffare la salvezza senza passare per la tagliola degli spareggi.

C’è ora un terzetto alle spalle delle due capolista, la distanza è solo di un punto, veramente questo turno di Eccellenza ha rimesso tutto in discussione. Fa rumore il 7-0 con cui il Rieti ha asfaltato il malcapitato Citizen Academy. Ancora una volta sugli scudi l’attaccante Rossi, autore di quattro goal, in rete anche De Fato, Giovannini e Donatangelo in un match durato una manciata di minuti visto che i sabini conducevano con due goal di vantaggio al 13°. Il Rieti c’è per la lotta per il primo posto, l’avvio a singhiozzo di stagione sembra alle spalle, il potenziale a disposizione del mister Angelone sta esplodendo in tutta la sua potenza. Per la Citizen Academy c’è poco da dire, una prestazione irreale, una difesa da film dell’orrore, forse sarebbe necessario il potenziamento dell’organico visto che la rovinosa sconfitta ha spinto il club di Ciampino al penultimo posto della graduatoria.

Chi ormai non fallisce un colpo è il Montespaccato che aveva un impegnativo derby con la Romulea. Una doppietta del neo arrivato Giordani e la marcatura di Di Bari hanno permesso ai biancoazzurri di sconfiggere una delle sorprese del torneo, una vittoria netta e convincente, la squadra dell’allenatore Bussone si ripropone per vincere il Girone A. Una curiosità, Montespaccato – Romulea in Eccellenza non si giocava da 37 anni, all’epoca l’ultimo derby capitolino giocato si era concluso con il medesimo risultato. Corsi e ricorsi che avvengono anche nel calcio dilettantistico. Per la Romulea un passo falso che non pregiudica un cammino comunque importante, i giallorossi sono una matricola e hanno come obiettivo dichiarato una serena salvezza che possono raggiungere senza alcun problema vista la qualità del gioco e l’elevato tasso tecnico dell’organico. 

Altra compagine al secondo posto è il Campus Eur che si è aggiudicato un difficile derby capitolino con l’Astrea grazie alla spettacolare rete di Matteoli, un difensore con il vizio del goal, ad un quarto d’ora dal fischio di chiusura. Gli ospiti sono stati avversario coriaceo, complicati da sconfiggere, alla squadra del mister Scarfini è stata necessaria tanta pazienza per portare a casa un successo che rilancia ampie prospettive di lotta per il vertice. A fari spenti il Campus Eur è insieme alle favorite del raggruppamento, se dovesse trovare una vera continuità potrebbe diventare la mina vagante nella lotta per un posto almeno nei play off. Esce a testa dalla stracittadina l’Astrea che ha giocato a viso aperto, confermandosi in possesso di potenzialità tali da centrare una tranquilla permanenza nella categoria. 

Non sorride invece la W3 Maccarese, fermata sullo 0-0 dal Viterbo che si è difeso con molto ordine con il palese obiettivo di non perdere. Una partita che ha visto l’esordio di tutti i nuovi acquisti dei bianconeri che hanno attaccato, sbattendo però sul muro alzato dal tecnico Castagnari davanti alla porta degli ospiti. Il pareggio impedisce alla W3 Maccarese di agganciare il terzetto al secondo posto ma è ovvio che i giocatori del mister Colantoni hanno tutte le chance di lottare fino a maggio per vincere il campionato. Per il Viterbo un pareggio importante per continuare ad allontanarsi dalla zona pericolosa della graduatoria anche se è palese che i tifosi gialloblu avevano ben altre speranze all’inizio della stagione.

Una sconfitta pesante è quella subita dal Valmontone, superato in casa 1-2 da una sorprendente Luiss. Non è stata sufficiente l’ennesima marcatura di Cerone per impedire ai romani di portarsi via tre punti di platino nella lotta per la salvezza. La compagine dell’allenatore Stendardo è partita fortissimo, andando subito in vantaggio con Franchi, riuscendo poi a contenere le folate offensive del Valmontone che, dopo aver raggiunto il pareggio, nella ripresa attaccava in massa. Una prova di orgoglio e carattere, premiata dalla rete del neo arrivato Renzetti a venti minuti dalla fine. La Luiss sta iniziando a carburare, la salvezza appare alla portata dei capitolini, mentre per il Valmontone è un passo falso pesante, un successo avrebbe permesso di avvicinarsi alla zona nobile della classifica, anche se naturalmente c’è tutto il tempo per recuperare.

Nella parte bassa della graduatoria è successo veramente di tutto, chi aveva l’ultima chance per non arrendersi alla retrocessione ha saputo giocare il jolly. Parliamo del Pescatori Ostia che ha vinto 0-4 sul campo di un’Aranova sfortunata nel primo tempo quando ha fallito un rigore e colpito tre pali, ma inguardabile nella ripresa quando è scomparsa dal prato verde. Un successo che permette ai lidensi di tornare a sperare almeno negli spareggi, una prestazione di cuore su un terreno mai facile, un’affermazione maturata in un quarto d’ora incredibile quando andavano in rete Lo Presti, Bucri, Caruana e Fasciano, mandando al tappeto forse la peggiore Aranova della stagione. La Pescatori Ostia di fatto ha riaperto tutti i giochi in ottica play out, mentre per l’Aranova è il momento delle riflessioni, la posizione in graduatoria non è propriamente comoda, da dietro le rivali stanno arrivando.

Come l’Academy Ladispoli che aveva l’ultima spiaggia contro il Villalba. Partita dura, combattuta, tesa, un antipasto di probabile spareggio salvezza, la vittoria per 2-1 permette ai rossoblu di abbandonare il terzultimo posto in classifica e di ritrovare un pò di fiducia. Dopo le reti di Colace ed il pareggio dei tiburtini realizzato da Menicucci nel primo tempo, la ripresa era una battaglia su ogni pallone, a risolvere il match ci pensava il neo arrivato Suma dopo pochi minuti dall’ingresso in campo. Grazie agli acquisti della campagna trasferimenti invernale l’Academy Ladispoli sembra poter tentare l’impresa di guadagnare almeno un posto nei play out, non sarà facile ma dopo il successo sul Villalba il futuro sembra meno oscuro. Per i tiburtini è una sconfitta pesante in ottica classifica, il vantaggio sulle ultime tre si è assottigliato, forse è mancato un pò di coraggio ai rossoblu per tentare di fare bottino pieno. Ed anche un pò di fortuna visto il calcio di rigore sbagliato ed un paio di palloni che hanno sfiorato il palo, soprattutto nel concitato secondo tempo.