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Da Tina Turner a Gianna Nannini, da Aretha Franklin a Lucio Dalla, Ladispoli è sempre stata tappa di grandi concerti

A poche ore dal concerto di Capodanno che vedrà a Ladispoli l’esibizione di una rock star internazionale come Gianna Nannini, si continuano a leggere commenti di persone giustamente estasiate dall’evento organizzato dall’amministrazione comunale, ma poco conoscitrici della storia musicale della città.

Perchè, se da un lato è vero che l’esibizione gratuita di Gianna Nannini eleverà l’immagine di Ladispoli nel circuiti dei live italiani, è altresì innegabile che non è la prima volta che vere e proprie stelle del panorama musicale scelgono la città tirrenica per regalare concerti memorabili ai propri fans. La storia è molto lunga, ma tra memoria del vissuto e ricerche sul web si scopre un mondo di nomi che pochi penserebbero si siano mai esibiti sul palcoscenico di Ladispoli in varie location nel corso dell’ultimo mezzo secolo. Molti, anche per motivi anagrafici, ignorano cosa fosse il “Cantagiro” negli anni sessanta e settanta. Era uno spettacolo viaggiante a cui partecipavano all’epoca gli artisti più importanti del panorama italiano ed internazionale, un evento tra i più attesi dagli appassionati della musica. Ebbene, a fine giugno del 1971, una tappa del “Cantagiro” si fermò a Ladispoli, esattamente nell’ormai demolito campo sportivo Marescotti, mandando in visibilio oltre 5.000 spettatori provenienti da tutta la regione. E sul palco di Ladispoli salì una star mondiale come Aretha Franklin, soprannominata “La Regina del Soul” per la sua capacità di aggiungere una vena soul a qualsiasi cosa cantasse, e per le sue qualità vocali. Ma anche i cantanti nostrani che entusiasmarono i giovani dell’epoca furono nomi da far tremare i polsi. Da Lucio Dalla a Milva, dai Ricchi e Poveri a Gianni Morandi, dai New Trolls a Mia Martini, Ladispoli ebbe l’onore di ospitare vere e proprie stelle della musica nostrana. Ma quello del “Cantagiro” è solo uno dei tanti esempi di concerti di big che calcarono il palcoscenico della città balneare.

 

I Rockets in concerto a Ladispoli nel 1979

Dagli anni settanta in poi, si sono esibiti live a Ladispoli, memorabile rimase nello storico Teatro tenda Pianeta MD a Palo Laziale il concerto di Tina Turner. La leonessa che ci ha lasciato lo scorso maggio scatenò un entusiasmo senza precedenti nell’area concerti davanti al bosco di Palo Laziale, si registrarono lunghe code sulla via Aurelia e traffico bloccato in quella calda estate di oltre 40 anni fa. Peraltro, il Teatro tenda Pianeta MD fu per molto tempo una tappa fissa di importanti concerti, in molti ancora ricordano la pirotecnica esibizione dei Rockets a settembre 1979, gruppo francese che scalò le classifiche internazionali con brani come “Galactica”, in una serata di laser, fuochi e scoppi che rischiarono di incendiare non solo gli animi dei spettatori.

Thomas Milian sul set del Teatro tenda Pianeta MD a Ladspoli

Il Teatro tenda Pianeta MD era talmente famoso che anche l’indimenticabile attore Thomas Milian lo scelse per ambientare alcune scene del film “Assassinio sul Tevere” nel 1979. Peraltro, l’attore cubano che tutti ricordano nei panni del commissario Giraldi in una serie di fortunati film al cinema, era legato a Ladispoli a causa della sua amicizia con Bombolo che aveva una casa estiva dalle parti del lungomare centrale. Successivamente i concerti si spostarono sia allo stadio Marescotti, dove il 17 agosto 1993 i Litfiba di Pierò Pelù mandarono in visibilio oltre diecimila spettatori e Teresa De Sio fu acclamata dalla folta comunità partenopea del litorale, sia in piazza Marescotti dove si ricordano ancora i concerti di Donatella Rettore, Scialpi, Eugenio Finardi ed altri big della musica. Nel corso degli anni è lungo l’elenco di cantanti acclamati a Ladispoli, fino ai giorni nostri dove Dolcenera, The Kolors, Gemelli Diversi, Raf, Elettra Lamborghini, Michele Zarrillo, Massimo Ranieri, Arisa, Giusy Ferreri e tanti altri accettano con entusiasmo di esibirsi in città. Insomma, dopo tanti anni di etichette sbagliate e negative, figlie di una certa commedia cinematografica e di programmi televisivi sui quali preferiamo stendere un velo pietoso, Ladispoli è diventata una mèta ambita dei circuiti live italiani ed internazionali. Il culmine la sera di capodanno con la pirotecnica esibizione di Gianna Nannini, che sancirà una volte per tutte che Ladispoli non è più la città di “Leo che perde il pullman”, bensì una località apprezzata per il suo mare, il suo clima e la possibilità di ospitare eventi che calamitano la passione di decine di migliaia di persone. Da Tina Turner a Gianna Nannini, insomma, l’avventura continua…

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