Sarà solo la terza giornata di andata ma nel Girone A di Eccellenza alcune situazioni si iniziano ad intravedere.
In cima alla classifica sono rimaste Valmontone e Civitavecchia che hanno vinto in modo totalmente diverso le sfide contro Romulea e Boreale. Il Valmontone ha servito il poker alla Romulea, un successo netto che conferma la potenzialità elevata dei giallorossi che tutti indicano come i favoriti del torneo. Il match non c’è mai stato, un ciclone il Valmontone a segno con Rosania, doppietta di Rossi e goal finale di Danieli. A tenere per ora il passo del Valmontone c’è il Civitavecchia del mister Massimo Castagnari che nei secondi finali ha domato una volitiva Boreale con una rete del solito Manuel Vittorini su rigore. Un successo di carattere contro una buona squadra, i nerazzurri sono in fiducia e possono contare su un Vittorini in grande spolvero già ad inizio stagione. E’ un Civitavecchia che non ha l’assillo di vincere a tutti i costi il torneo, può essere la vera spina nel fianco delle favorite, per la Boreale una sconfitta che non cancella le ottime prospettive del club capitolino.

Il colpo della giornata lo ha messo a segno il Pomezia che ha espugnato il Rocchi di Viterbo con una rete di Massella nel primo tempo, ben difesa nella ripresa dagli attacchi dei gialloblu ai quali non ha portato fortuna tornare a giocare dopo tanto tempo nel proprio stadio dove i tifosi hanno contestato il Comune per la tormentata vicenda dell’impianto sportivo. Il Pomezia c’è, è solido e concreto, sono tre punti pesanti per la classifica ma soprattutto per il morale della compagine del mister Zappavigna. Un passo falso per il Viterbo che deve trovare ancora la continuità di passo un un raggruppamento dove varie big stanno trovando difficoltà.

Come la W3 Maccarese fermata sul pareggio in casa dell’Aurelia Antica al termine di un match combattuto. Romani in vantaggio nel primo tempo con Accrachi, poi arrivava il pareggi di Talamonti, ma i bianconeri non riuscivano a trovare lo spunto vincente, collezionando un altro pari dopo quello casalingo con il Fiumicino. E’ una W3 Maccarese che deve ancora trovare una dimensione, mentre per l’Aurelia Antica è il terzo pari in altrettanti match, a conferma dell’importanza di muovere la classifica. Il risultato più clamoroso della domenica è certamente il colpaccio della Sorianese che ha sbancato Tivoli con una rete di Leonardi a venti minuti dalla fine con un tiro da lontano, poi difesa strenuamente nel concitato finale. Per i tiburtini, forse ancora frastornati dal mancato ripescaggio in Serie D, è una sconfitta che deve far riflettere, la squadra non macina punti come previsto, sarà una settimana di polemiche a Tivoli. Per la Sorianese tre punti di platino, un successo inaspettato che regala sorrisi e speranze alla matricola del tecnico Del Canuto.

Vince e convince il Certosa che rifila un 4-0 al Ladispoli dopo una gara totalmente dominata. I nero verdi in grande forma hanno assaltato dal primo minuto la difesa degli ospiti, troppo fragili ed inesperti per reggere l’onda d’urto di un Certosa che vuole insediarsi nei quartieri alti della classifica. Tursi nel primo tempo, poi Toncelli, Passiatore e Vendemmia nella ripresa hanno sigillato una vittoria che avrebbe potuto essere più rotonda. Per il Ladispoli non c’è da fare drammi, non è contro le big del girone che deve raccogliere punti per centrare la salvezza diretta. Procede con la politica dei piccoli passi il Fiumicino che pareggia 1-1 in casa con l’Ottavia che conquista il suo primo punto stagionale. Sargolini per i fluviali, Tocci per i romani nella ripresa hanno infiammato la partita tra due compagini che puntano alla salvezza diretta senza passare per la tagliola dei play out anche se per le due matricole non sarà una stagione semplice. Non si sono fatte male nemmeno Aranova e Colleferro, uno 0-0 senza emozioni tra due squadre che hanno obiettivi diversi. I padroni di casa vogliono galleggiare a metà graduatoria e tenersi lontano dalla zona calda, il Colleferro dopo il ciclone dei giorni scorsi non poteva perdere un’altra partita. Era un nulla di fatto probabilmente già scritto. Chi si mangia le mani è il Rieti, raggiunto sul pareggio in pieno recupero da una Luiss che ha creduto fino in fondo alla possibilità di strappare un risultato positivi ad una delle blasonate del campionato. Monaco aveva portato in vantaggio i sabini ma nel caotico finale arrivava la zampata di Monaco per la Luiss che per ora si attesta a metà classifica.

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