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Il Giubileo potrebbe diventare l’incubo dei pendolari di Civitavecchia, Ladispoli e Cerveteri

Il Giubileo rischia di diventare l’incubo dei pendolari di Ladispoli e Cerveteri. L’arrivo di milioni di pellegrini che utilizzeranno i treni per arrivare nella capitale dove negli hotel da mesi si registra il tutto esaurito, potrebbe mandare definitivamente in tilt il trasporto pubblico su rotaia nella tratta che collega Civitavecchia a Roma. La situazione è già al livello di guardia, i convogli arrivano affollati, quando salgono i crocieristi scesi al porto di Civitavecchia diventa una vera odissea viaggiare per lavoro e studio verso la stazione Termini. Della spinosa vicenda si sta occupando anche la politica locale, una delle situazioni più delicate si registra nello scalo di Cerenova, la problematica è arrivata anche alla discussione del Consiglio comunale di Cerveteri.

«Da tempo – afferma Gianluca Paolacci, presidente della commissione consiliare turismo e tempo libero – i pendolari del litorale viaggiano in condizioni disagiate, occorre che Trenitalia aumenti il numero delle carrozze e delle corse per Roma prima dell’arrivo dell’Anno Santo. Nella stazione di Cerenova, a cui fatto riferimento tutti i viaggiatori del territorio di Cerveteri, ci sono ore della giornata in cui è difficile perfino salire su un convoglio a causa dell’affollamento. Le statistiche indicano che da dicembre il numero degli utenti aumenterà di oltre il 30% con lo sbarco dei fedeli e dei turisti per il Giubileo che si protrarrà per tutto il prossimo anno. Aggravare una situazione già difficile potrebbe provocare il caos del trasporto su rotaia non solo a Cerenova ma soprattutto nella stazione di Ladispoli dove ogni giorno salgono sui treni oltre ottomila persone. Sta arrivando la stagione fredda, presto imperverserà il virus influenzale, il Covid ancora non è scomparso, costringere migliaia di utenti a viaggiare sui convogli stipati come sardine rischia di essere un pericoloso focolaio di malattie. Chiediamo a Trenitalia ed alla Regione Lazio, competente per il trasporto pubblico, di programmare un rapido potenziamento delle corse per la capitale, di aumentare considerevolmente il numero delle carrozze, soprattutto dei treni in partenza da Civitavecchia dove tra poche settimane inizieranno a sbarcare decine di migliaia di turisti diretti in Vaticano. Sarebbe intelligente vagliare l’ipotesi di istituire treni a costi contenuti solo per i crocieristi diretti nella capitale. In Consiglio comunale porteremo una mozione di sollecito per la problematica, auspicando che anche nelle altre assisi civiche del litorale si attivino iniziative a favore del popolo dei pendolari che non può vivere l’Anno Santo come foriero di ennesimi disagi, pur pagando salati abbonamenti e biglietti dei treni».

La questione è diventata virale anche sui social, ogni giorno ci sono viaggiatori che postano racconti di viaggi allucinanti e fotografie che testimoniano come le carrozze siano spesso stipate all’inverosimile con potenziali rischi anche per la sicurezza quando si sale e si scende da un treno. Sulla faccenda si sta muovendo anche il Codacons del litorale che nei prossimi giorni potrebbe annunciare l’avvio di una raccolta di firme nelle stazioni di Ladispoli e Cerenova.   

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