Cerveteri Civitavecchia Ladispoli Litorale

Petizione del Codacons per chiedere maggiore sicurezza nelle stazioni ferroviarie del litorale

Maggiore sicurezza nelle stazioni ferroviarie di Ladispoli e Marina di Cerveteri in vista del Giubileo e dell’arrivo della stagione invernale. Sono giorni complicati per le migliaia di viaggiatori del litorale, sballottati tra guasti sulle linee, treni in ritardo, affollamento delle carrozze, sciopero e senso di insicurezza nelle ore serali. L’imminenza del Giubileo, lo sbarco massiccio di crocieristi a Civitavecchia e l’ipotesi del collasso stanno agitando il sonno del popolo dei pendolari che teme un’escalation della delinquenza in coincidenza con l’Anno Santo. A rullare sono i tamburi delle associazioni di categoria, l’autunno è iniziato nel peggiore dei modi per tutti coloro che quotidianamente trascorrono ore sui treni per motivi di lavoro e di studio.

«Abbiamo avviato una petizione popolare – rivela Angelo Bernabei, coordinatore del Codacons del litorale – per sensibilizzare tutte le istituzioni competenti sul rischio che l’inverno possa trasformarsi in un incubo per gli oltre diecimila pendolari che ogni giorno viaggiano sui treni da Ladispoli e Marina di Cerveteri. La percezione di mancanza di sicurezza dopo il tramonto è un tema che angustia i viaggiatori, soprattutto le donne e gli anziani sono sempre con gli occhi bene aperti quando scendono nelle stazioni dal tardo pomeriggio. Il sottopassaggio dello scalo di Ladispoli e l’area attorno allo snodo di Marina di Cerveteri sono terreni potenzialmente propizi per i malintenzionati, da tempo chiediamo il potenziamento del controlli, maggiore presenza delle forze dell’ordine e l’implementazione delle telecamere di sorveglianza. L’arrivo del Giubileo potrebbe aggravare gli scenari, migliaia di pellegrini diretti a Roma dopo essere sbarcati a Civitavecchia sono un bersaglio facile per borseggiatori e malintenzionati, il Codacons auspica che le stesse misure di prevenzione adottate nella capitale in materia di sicurezza possano essere esportate anche nelle stazioni ferroviarie della provincia, ad iniziare proprio da Ladispoli, uno degli scali dell’hinterland romano maggiormente frequentate dai pendolari. Consegneremo la petizione popolare anche alle amministrazioni comunali del litorale per sollecitare il loro sostegno».

Oltre alla richiesta di elevare il livello dei controlli, il Codacons nella raccolta di firme intende segnalare una carenza cronica che attanaglia i collegamenti ferroviari tra litorale e Roma. Le carrozze dei convogli, soprattutto nelle ore di maggiore afflusso di utenti, sono ormai insufficienti a contenere l’onda d’urto di migliaia di pendolari. Costretti a viaggiare stipati come sardine, in piedi, spesso in carrozze affollate oltre il limite. Con l’arrivo del freddo ed il diffondersi dei virus influenzali e la prevedibile impennata del Covid, la situazione potrebbe esplodere. Senza dimenticare i crocieristi che a Civitavecchia salgono sui treni che transitano a Ladispoli e Marina di Cerveteri, andando a gremire carrozze già invivibili.   

 

 

 

 

Lascia un commento

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com