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I pendolari di Ladispoli e Cerveteri vogliono l’istituzione di un treno per Roma la domenica mattina alle 5,30

Si mobilitano i pendolari di Ladispoli e Cerveteri per chiedere l’istituzione di un treno nelle prime ore del mattino la domenica. Un convoglio in partenza da Civitavecchia che arrivi a Ladispoli attorno alle 5,30 per permettere a chi lavora anche nel giorno festivo di non dover utilizzare l’automobile per recarsi nella capitale. A promuovere l’iniziativa, che in poco tempo ha già raccolto oltre duemila firme, sono state le associazioni dei consumatori del litorale che vogliono portare la petizione alla Regione Lazio. «Contrariamente a quanto si possa pensare – afferma Angelo Bernabei, coordinatore del Codacons – ci sono centinaia di pendolari tra Ladispoli e Ceveteri che lavorano nel settore della sanità, della pubblica sicurezza e del commercio che debbono recarsi la mattina presto nella capitale anche la domenica. Una numero destinato ad aumentare con il Giubileo e la creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto nel settore della ristorazione e dei bar. Con la raccolta di firme vogliamo segnalare questa esigenza alla Regione Lazio e all’azienda ferroviaria nella speranza che tengano in debita considerazione il potenziamento del trasporto pubblico su rotaia che riguarda una città come Ladispoli in costante crescita residenziale. L’iniziativa è nata proprio sulle sollecitazioni dei pendolari del litorale che chiedono un treno in transito dalla stazione di Ladispoli attorno alle ore 5,30 del mattino, così come avviene nei giorni feriali».

Sono anche le statistiche che rafforzano la proposta del Codacons, ogni giorno nello scalo di Ladispoli transitano oltre ottomila pendolari, anche durante la settimana i convogli arrivano carichi di viaggiatori. Da qualche tempo anche i crocieristi che sbarcano a Civitavecchia e sono diretti nella capitale contribuiscono a rendere le carrozze colme al limite della capienza. Con il Giubileo le presenze aumenteranno in modo esponenziale, compresa la domenica ed i giorni festivi nei quali non partono treni per Roma nelle prime ore del mattino. Sul tappeto restano oltretutto altre problematiche, come il treno lasciato acceso tutta la notte sui binari che rende difficile il sonno ai residenti del quartiere e la mancanza di controlli nel sottopasso ferroviario dove bivaccano sbandati e vagabondi spesso ubriachi che infastidiscono i pendolari. 

 

 

 

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