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Quel derby Lazio – Roma in Europa League che nessuno vorrebbe. Ma nessuno lo ammette

Oggi alle ore 13 si svolgeranno i sorteggi per gli ottavi di finale dell’Europa League.

Il tabellone prevede che nell’urna la Lazio potrà pescare come avversaria la Roma o l’Atletico Bilbao. Il fatto curioso delle ultime ore è che, nonostante in molti lo pensino, nessuno ha il coraggio di dire che questo derby europeo proprio non lo vorrebbe nessuno. E non soltanto per l’ansia che genererebbe in una città emotiva come Roma, regalando notti insonni ai tifosi più accesi, bensì per una serie di motivazioni che oltrepassano i confini dello sport. Ricorderete che lo scorso gennaio la stracittadina, dopo tanti anni, fu giocata in notturna con l’ammonimento dell’autorità giudiziaria che, in caso di scontri, mai più il derby sarebbe stato disputato alle 20,45. Gli incidenti tra facinorosi ovviamente ci furono, oltre trecento esagitati di entrambe le squadre crearono non pochi problemi di ordine pubblico. La conseguenza immediata è stata che i prossimi derby non si giocheranno più di sera e che quello di ritorno, in programma il 13 aprile, si dovrebbe disputare alle 15 o addirittura alle 12,30 su precisa indicazione della Prefettura per motivi di sicurezza. Allora poniamo la prima domanda: nel malaugurato caso che dal sorteggio uscisse Lazio – Roma, le due gare europee di andata e ritorno, vincolate dai diritti televisivi, a che ora si giocherebbero? All’ora di pranzo? Alle 15? Potrebbe scoppiare una controversia tra le sacrosante esigenze delle forze dell’ordine di non blindare una città per ben due volte e l’Uefa che vende a caro prezzo il prodotto televisivo che naturalmente di sera ha ben altre fasce di ascolto. Oltretutto, come gravi fatti di cronaca raccontano, dilaga il pericoloso malcostume di tifosi stranieri che piombano in Italia in occasione delle gare più a rischio per creare incidenti in nome di strampalati gemellaggi poco sportivi e molto politici. Come controllare la vendita dei biglietti in quel caso? Insomma, calcolando anche il derby di campionato di aprile, appare evidente che tre stracittadine in poco più di un mese sarebbero troppe per tanti motivi, Roma ha dimostrato di essere una città dove questa partita meno si gioca e meglio è, oltretutto in periodo di Giubileo e di massiccia presenza di turisti. Dal punto di vista sportivo il discorso è relativo, sarebbe una gara aperta, ovvio che l’eventuale eliminata potrebbe subire uno scossone emotivo non indifferente. Insomma, se oggi dall’urna di Nyon non uscisse il derby di Europa League saremmo tutti più contenti. Speriamo bene…

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