A Ladispoli, in attesa della stracittadina del 13 aprile, il derby tra i tifosi di Lazio e Roma è già iniziato.

A colpi di adesivi goliardici, talvolta di pessimo gusto, che hanno ricoperto buona parte della segnaletica stradale verticale sia nel centro che nelle strade periferiche. Adesivi affissi anche in punti pericolosi come gli incroci, i fanatici delle due squadre capitoline non hanno risparmiato nemmeno la cartellonistica dei parcheggi per i portatori di handicap. Una vicenda che qualche tempo fa sembrava essere iniziata in modo goliardico, dalle scritte sulle mura si è passati alle targhette appiccicate sui segnali stradali, è rapidamente precipitata intensificandosi a tre settimane dalla partita Lazio – Roma di Serie A. Adesivi di ogni genere troneggiano sotto gli occhi di automobilisti e passanti, dalle frasi inneggianti alle due compagini fino agli insulti, alle offese, in alcuni casi anche a slogan fortemente discriminatori. Uno spettacolo non edificante, oltre che potenzialmente pericoloso per la circolazione, che ha indotto sui social molte famiglie a protestare per chiedere l’immediata rimozione delle migliaia di adesivi affissi ovunque. Peraltro identificare gli autori, che potrebbero essere più gruppi organizzati di tifosi, non sembra un’impresa facile dato che gli adesivi vengono affissi sempre in ore serali, lontano dalle zone controllate dalle telecamere, da giovani con il volto coperto da felpe e cappucci. A Ladispoli non si parla d’altro, c’è chi la definisce una goliardica bega tra tifosi, chi invece non sembra proprio aver gradito. Come le associazioni dei consumatori che rullano i tamburi di guerra. «Se questa miriade di adesivi – commenta Angelo Bernabei, coordinatore del Codacons del litorale – fossero stati appiccicati su pareti o mura, avremmo condannato un gesto comunque maleducato ma non pericoloso. Coprire i segnali stradali, compresi gli stop ed i cartelli dell’obbligo di precedenza, è un atto da incoscienti. Commesso probabilmente da bande di giovanissimi che nemmeno se ne rendono conto. Ci sono automobilisti che si sono rivolti al Codacons per evidenziare come si rischino in incidenti soprattutto in strade secondarie dove il segnale di obbligo di fermata diventato invisibile talvolta non viene rispettato. Sollecitiamo un intervento diretto delle autorità competenti per la bonifica della cartellonistica stradale di Ladispoli, ad iniziare dalle indicazioni delle aree di sosta per portatori di handicap».
La normativa per chi compie questi atti il pagamento di una sanzione amministrativa e guai penali se a causa dell’imbrattamento dovessero verificarsi incidenti stradali.

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