Gentile ex presidente Sabrina Fioravanti, premesso che è meglio che non si agiti per la sua salute, il veemente commento che ha avuto la sfrontatezza di venire a postare sulle pagine di Ortica Social meriterebbe solo di essere girato all’avvocato visto che definire qualcuno “jettatore” presuppone come ha sentenziato la Cassazione il reato di diffamazione.

Come ben sa qualche suo amico che presto andrà alla sbarra in tribunale. Ma, prima di passare alle carte bollate, visto che ci tira per i capelli a rispondere, le chiariamo un pò di concetti. E parliamo di fatti. Cosa è che non ha digerito nell’articolo in cui analizzavamo le motivazioni che hanno condotto alla retrocessione del Ladispoli in Promozione? Il fatto che abbiamo ricordato come sotto la sua gestione l’ambiente del Ladispoli fosse diventato un far west? Come disse la sua ex presidente Barbara Del Greppo in un’intervista rilasciata al nostro giornale? O se la era dimenticata? (https://orticasocial.it/lamarezza-di-barbara-del-greppo-e-iniziata-la-distruzione-dellacademy-ladispoli). O cosa non ha digerito dell’articolo? Il fatto che, sotto la sua gestione, i giornalisti fossero aggrediti dai suoi sodali tanto che il prossimo 25 giugno qualcuno rischierà nel tribunale di Civitavecchia una condanna fino a due anni di galera per minacce di morte? O si era dimenticata anche di quell’aggressione allo stadio di Ladispoli? (https://orticasocial.it/dirigente-dellacademy-ladispoli-insulta-minaccia-sputa-ed-aggredisce-i-giornalisti-di-ortica-social). Fa un pò sorridere che lei si dichiari dispiaciuta per la retrocessione del Ladispoli. Ma non era improvvisamente diventata tifosa del Santa Marinella? Forse, invece di piangere lacrime di coccodrillo oggi, avrebbe dovuto negli anni della sua gestione evitare che il Ladispoli diventasse terra di conquista di prepotenti, violenti, esacerbati. Personaggi che invece di mettere all’angolo si è tenuta ben stretta vicino nonostante avessero collezionato varie squalifiche da parte della Procura federale della Federazione italiana gioco calcio. O si è dimenticata anche di quei fatti? (https://orticasocial.it/nuova-condanna-di-un-dirigente-dellacademy-ladispoli-per-le-offese-ai-giornalisti-di-ortica-social). Il problema, gravissimo per chi come lei ricopre il ruolo di consigliere comunale eletto dal popolo, è che proprio non riesce a digerire il parere altrui, parole come libertà di stampa e di espressione evidentemente non le sono mai piaciute. Purtroppo per lei, questo giornale on line continuerà ad esistere, racconterà sempre la verità alla gente, non si farà imbavagliare da nessuno. “Sua Eccellenza il Calcio” sarà anche una piccola trasmissione (duecentomila spettatori in quattro anni!) ma è palese che non riesce proprio a digerirla. Ci dispiace che andiamo in diretta con un telefono cellulare, ci scusi ma noi non abbiamo avuto la fortuna di ereditare capitali dai parenti, siamo sempre andati a lavorare. E poi, se per anni come scrive lei abbiamo infangato chissà chi, perchè in tribunale non ci ha mai portato nessuno e siamo stati noi a far prendere squalifiche sportive e multe ai dirigenti del Ladispoli? O si è dimenticata anche di questi fatti? (https://orticasocial.it/dirigenti-dellacademy-ladispoli-condannati-per-laggressione-ai-giornalisti-di-ortica-social). A proposito di “perseguitare/stalkerizzare”, cogliamo l’occasione per ricordarle che un suo ex dirigente si è buscato da noi la denuncia per presunte azioni da stalker. Insomma, è un intervento che si poteva risparmiare, quelle che ha scritto non sono parole degne di un consigliere comunale eletto dal popolo. Perchè non ha risposto ai concetti contenuti nell’articolo che non ha digerito? Perchè non spiega pubblicamente per quali motivi dirigenti competenti e professionali come la vice presidente Barbara Del Greppo, il direttore generale Gioacchino La Pietra, il direttore sportivo Claudio Carelli e tanti altri se ne sono andati dopo il suo rifiuto a bonificare l’ambiente del Ladispoli? Riguardo ad andare in tribunale, ci vada pure. Ci denunci perchè abbiamo espresso un’opinione. Ci porti davanti al giudice con la motivazione che lei non si può nemmeno nominare. Lei sul campo avrà pure salvato tre volte con il fiatone e gli spareggi il Ladispoli, ma sono innegabili le macerie che la nuova proprietà ha trovato allo stadio Sale. Mai nella storia gloriosa del Ladispoli c’erano stati dirigenti denunciati per aggressione ai giornalisti, atteggiamenti verbalmente violenti. E’ molto triste leggere da un consigliere comunale che si vanta “Per il bene del club di aver sempre escluso i giornalisti”. Quei giornalisti che in anni lontani, mentre lei giocava con le bambole, già seguivano e si occupavano delle sorti dell’Unione Sportiva Ladispoli quando andava in campo nel glorioso stadio Marescotti. Su una cosa ha ragione, nella vita contano esclusivamente i fatti. Ed i fatti accaduti negli anni della sua gestione sono stati sempre meno sportivi e più da cronaca nera. O le dobbiamo ricordare, tanto per citare un esempio, cosa accadde di tumultuoso a bordo campo durante un’amichevole tra Ladispoli e Grifone Calcio un paio di anni fa? In quel caso non fummo noi a chiamare la polizia. Prima di parlare dell’onore altrui, sarebbe sempre bene effettuare un accurato esame di coscienza. Se la sua si sente apposto per come ha gestito la presidenza del Ladispoli, evidentemente abbiamo pareri diversi. Con la differenza fondamentale, che ci ha sempre contraddistinto, che noi scriviamo opinioni. Lei insulti ed offese. Saranno state le cattive compagnie?

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