Inutile nascondersi dietro un dito.
Domenica mattina alle 11 il Città di Cerveteri non si gioca solo la permanenza in Promozione, ma anche una bella fetta di futuro. Mantenere la categoria significherebbe permettere alla società di allestire una compagine competitiva per la prossima stagione quando i verdeazzurri dovranno confrontarsi con nobili decadute e club blasonati come Ladispoli, Fiumicino, Santa Marinella, Tolfa, Luiss, Borgo Palidoro ed altre. Nel malaugurato caso di sconfitta allo spareggio, si aprirebbe un periodo di incertezza, di grande delusione, sprofondare in Prima Categoria è un’ipotesi alla quale nessuno vuole pensare. Ecco perchè domenica mattina lo stadio Galli deve essere un’arena infuocata, sportivamente parlando la Longarina dovrà trovare un inferno di tifo, il Città di Cerveteri dovrà aver vinto ancora prima del fischio d’inizio. Serve la passione del tifo organizzato, serve la massima collaborazione degli Ultras Cerveteri per guidare tutta la tribuna ad un incitamento costante, senza tregua. Con la spinta di un intero stadio la squadra potrebbe ulteriormente galvanizzarsi, premere sull’acceleratore, vincere lo spareggio e chiudere positivamente un’annata davvero tribolata. Dunque ci aspettiamo la risposta giusta da parte degli Ultras Cerveteri, con fumogeni, tamburi, canti a squarciagola e passione sfrenata. Manca solo l’ultimo passo, chi ha qualche capello bianco ricorda le pagine di storia che scrissero le gloriose Brigate verdeazzurre allo stadio Galli negli anni d’oro del professionismo. Nel rispetto degli avversari, simbolicamente facciamo pensare alla Longarina domenica mattina di essere arrivata all’inferno! Ma un bello striscione “Benvenuti all’inferno” proprio no?

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