“Situazione gravissima nell’ex Posto di Primo intervento di Ladispoli e Cerveteri”

L’inchiesta lanciata da Ortica Social sulla situazione dell’assistenza sanitaria a Ladispoli e Cerveteri è arrivata sui tavoli della Regione Lazio. Troppo delicata la vicenda che vede i 90 mila residenti delle due città, che tra pochi giorni raddoppieranno con l’arrivo dei villeggianti romani, per non destare la dovuta attenzione. In queste ore si stanno muovendo le forze politiche, sinceramente non ci interessa il colore di chi risolverà il problema, importante è che la salute dei cittadini non sia messa a rischio dal declassamento dell’ex Posto di primo intervento di Ladispoli a semplice guardia medica. Durissime in questo senso le parole di Michele Califano, consigliere regionale del Partito democratico. 

“Quello che sta accadendo in questi giorni a Ladispoli e Cerveteri – afferma Michela Califano . conferma purtroppo quanto denunciamo da mesi sul depotenziamento del primo soccorso. Parliamo di due località di mare che stanno registrando i soliti picchi di presenze estive senza un adeguato supporto a causa dello smantellamento del posto di primo intervento ormai riconvertito in un semplice presidio di cure ambulatoriali con mezzi limitatissimi e nessuna possibilità di intervento nei casi più gravi. Negli ultimi tempi, come evidenziato dagli organi di stampa, le due ambulanze del 118 in servizio a Ladispoli, di cui una operativa solo 12 ore al giorno, hanno già ricevuto 900 chiamate. Mentre quella di Marina di San Nicola 450 e l’automezzo del presidio di 350 chiamate. Una situazione al limite che rischia di avere gravissime ripercussioni. Siamo davanti a un declassamento fuori da ogni logica. Chiediamo al Presidente Rocca una immediata inversione di marcia”. 

Auguriamoci che tutte le forze politiche, le associazioni, i comitati ed i semplici cittadini scendano in campo prima che sia troppo tardi.