“A Ladispoli e Cerveteri è emergenza, siamo senza pronto soccorso e primo intervento”

La pentola scoperchiata da Ortica Social sta riversando un fiume di interventi e prese di posizione. Una discesa in campo che oltrepassa gli steccati ideologici e politici, in queste ore sia il Partito democratico alla Regione Lazio che la Lega a Cerveteri hanno raccolto l’allarme sulla mancanza di strutture sanitarie che possano garantire l’emergenza a residenti e villeggianti di Ladispoli e Cerveteri.

“In questi giorni, con l’aumento dei villeggianti estivi – afferma Roberto Menasci, commissario della Lega di Cerveteri – si comincia a sentire la mancanza del posto primo intervento e meglio ancora del pronto soccorso, tra Ladispoli e Cerveteri si stimano numeri di 150.000 cittadini, e per  come siamo stati ridotti nell’ambito sanitario, siamo al collasso. Andiamo per ordine. Il sindaco Grando aveva capito questo problema e aveva iniziato con buon successo i protocolli per avere un ospedale, a causa del grave dissesto economico finanziario della Regione Lazio, ereditato dalla Giunta del presidente Rocca, non è stato possibile evitare le riduzioni dei servizi in ambito sanitario, di fatto facendo saltare la realizzazione e addirittura togliendo anche il Posto di primo intervento presso il poliambulatorio sulla Aurelia. Andando a rivedere le legislazioni di competenza, l’utilizzo della Croce Rossa o della Protezione Civile per gli ospedali da campo è previsto solo per terremoto o eventi calamitosi o emergenze pandemiche tipo covid. Ma c’è un cavillo al quale ci si potrebbe appellare. Se i sindaci, massime istituzioni sanitarie comunali, relazionassero al presidente Rocca che con il periodo estivo stando senza nemmeno un primo soccorso, in caso di infarti o gravi situazioni dette codici rossi, riportando tutti gli invalidi, le leggi 104 gravi, persone in assistenza CAD fissa, non potrebbero in caso di necessità garantire l’incolumità degli stessi, allora potremmo vedere una attenzione al problema con conseguente soluzione temporanea. Ovviamente resterebbe la carenza del servizio medico d’urgenza al quale i Sindaci dovrebbero perseverare col presidente Rocca nel concretizzare almeno il Pronto Soccorso, non di meno”.