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Cara Asl Rm 4, quali sarebbero le informazioni fuorvianti e allarmistiche riguardanti l’ex Posto di primo intervento di Ladispoli e Cerveteri?

In queste ore l’Azienda sanitaria locale Rm 4 di Civitavecchia ha diffuso un comunicato stampa. Peraltro, non inviandolo alla redazione di Ortica Social, ma non vogliamo certo pensare ad un discriminazione. Una nota che ci lascia fortemente perplessi perchè, invece di spiegare le ragioni del depotenziamento dell’ex Posto di primo intervento di Ladispoli e Cerveteri, la Asl Rm 4 lancia accuse alla stampa di diffondere “informazioni fuorvianti e allarmistiche riguardo l’assistenza sanitaria nel Distretto 2”. Secondo la Asl Rm 4 sarebbero comunicazioni, prive di fondamento, che stanno generando ingiustificata preoccupazione tra i cittadini. Al fine di tutelare l’utenza, qualora la diffusione di tali contenuti dovesse proseguire, l’Azienda si riserva di intraprendere le azioni necessarie nelle sedi competenti”. Ora, premesso che i giornalisti di Ortica Social non si fanno intimidire da nessuno, cogliamo l’occasione della presa di posizione dell’Azienda sanitaria locale Rm 4 per porre alcune domande, nella speranza di ottenere risposte esaurienti per i 90 mila cittadini di Ladispoli e Cerveteri che in agosto raddoppieranno con l’arrivo dei villeggianti romani.

E’ privo di fondamento che all’ex Posto di primo intervento della via Aurelia non si effettuano più gli elettrocardiogrammi alle persone con eventuali problemi cardiaci o sbalzi elevati di pressione sanguigna? 

E’ privo di fondamento che all’ex Posto di primo intervento della via Aurelia non si suturano più con i punti le ferite agli utenti che chiedono soccorso?

E’ privo di fondamento che all’ex Posto di primo intervento della via Aurelia non si stabilizzano più i casi più gravi in attesa dell’arrivo dell’ambulanza?

E’ privo di fondamento che all’ex Posto di primo intervento della via Aurelia medici ed infermieri, che sono totalmente incolpevoli, invitano le persone a recarsi direttamente ai pronto soccorso di Civitavecchia, Bracciano o Roma perchè non hanno più mezzi per l’emergenza?

Peraltro, questa situazione l’ha vissuta in prima persona proprio un giornalista di Ortica Social pochissimi giorni fa che, avendo dolori al petto ed alla schiena, è stato invitato, con tanto di referto, a recarsi in un pronto soccorso per gli accertamenti essendo impossibilitato l’ex Posto di primo intervento ad effettuarli. E così ha dovuto fare, ricevendo adeguata assistenza al pronto soccorso dell’ospedale di Civitavecchia. 

Ma l’aspetto bizzarro della presa di posizione dell’Asl Rm 4 è che quando accusa la stampa di diffondere “informazioni fuorvianti e allarmistiche riguardo l’assistenza sanitaria”, finge di non sapere che questa posizione è stata già sostenuta da esponenti politici di vari partiti, associazioni e semplici cittadini. O alla Asl di Civitavecchia pensano, tanto per citare alcuni nomi, che il consigliere regionale del Partito democratico Michela Califano, la Lega di Cerveteri, consiglieri comunali di Cerveteri, il Codacons del litorale, comitati ed associazioni, siano protagonisti di un mega complotto contro l’ex Posto di primo intervento della via Aurelia? All’Asl di Civitavecchia hanno saputo che, la Regione Lazio, proprio per tamponare l’emergenza assistenziale, dal primo agosto attiverà una nuova ambulanza solo per i codici rossi che si presenteranno nell’ex Posto di primo intervento per non intasare il 118 che ha ricevuto duemila chiamate nelle ultime otto settimane solo da Ladispoli e Cerveteri?

Ci saremmo aspettati una risposta importante, magari la promessa di riattivare alcuni servizi nel presidio di Ladispoli e Cerveteri e non un’elencazione degli orari di apertura del Presidio di Cure Primarie Territoriale sulla cui operatività nessuno ha mai sollevato dubbi. Un presidio che, come da dépliant affisso all’ingresso, offre prestazioni da ambulatorio medico. Lodevoli e professionali ma assolutamente insufficienti a garantire adeguato soccorso ad un territorio di 90 mila residenti. Ortica Social proseguirà la sua battaglia in nome della gente, continueremo a realizzare le interviste, sperando che invece di surreali smentite e velate minacce, qualcuno si decida a ripristinare prestazioni basilari nell’ex Posto di primo intervento di Ladispoli e Cerveteri. La Asl Rm 4 dovrebbe capire che non ci siamo tutti impazziti simultaneamente, stiamo soltanto chiedendo di non doverci fare il segno della croce in caso di situazioni gravi, sperando di non trovare traffico per correre ai pronto soccorso di Civitavecchia, Bracciano e Roma.  Per chiudere, quando l’Asl Rm 4 ricorda che Il Distretto 2 è attualmente interessato da importanti interventi strutturali, finalizzati alla realizzazione dell’Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità”, ci permettiamo di aggiungere che queste strutture, per quanto importanti, non garantiranno prestazioni da pronto soccorso. Ovvero, quello che servirebbe come il pane alla popolazione di Ladispoli e Cerveteri. 

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