White Rabbit Red Rabbit è un esperimento sociale in forma di spettacolo. Il qui e ora nella sua massima espressione. L’attrice o l’attore, che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo, due bicchieri, gli oggetti concessi. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza. WHITE RABBIT RED RABBIT è un testo teatrale scritto dall’iraniano NassimSoleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico. 369gradi, produzione italiana di WHITE RABBIT RED RABBIT, in accordo con NassimSoleimanpour, ha dedicato nel 2023/24 un intero anno di repliche alla creazione del fondo “Scrivere liberi” indirizzato alla creazione di una residenza di drammaturgia rivolto ad autrici ed autori iraniani, italiani e internazionali, che si è svolto nel settembre del 2024 a Rebeccu in Sardegna con la collaborazione di Italian and American Playwrights Project e di Fabulamundi. APPROFONDIMENTO WHITE RABBIT RED RABBIT è un testo teatrale scritto dall’iraniano NassimSoleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico. Tutti i media e i giornalisti non possono trascurare il fatto che l’autore sia nato in Iran. La richiesta ai giornalisti che lo vedono è che siano attenti e prudenti nei loro resoconti ed articoli per non causare danni all’autore, che oggi vive a Berlino. Si chiede inoltre di non svelare il contenuto del testo, di non scrivere recensioni in senso ‘tradizionale’, ma di porre l’accento sul fatto che, nonostante tutte queste premesse, WHITE RABBIT RED RABBIT è prima di tutto il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore. WHITE RABBIT RED RABBIT attraversa il mondo dal 2011, anno in cui ha debuttato all’EdimburghFringe Festival, è stato tradotto in 25 lingue e conta più di mille repliche in tutti i continenti. È un esperimento importante non solo sul fronte artistico, ma anche su quello organizzativo e produttivo. 369gradi, struttura riconosciuta nell’ambito dell’innovazione culturale, grazie a questo rompe le regole tradizionali del mercato e mette in atto un dialogo che vede coinvolti in egual misura Teatro, Artista e Produzione.
Per la prima volta White Rabbit Red Rabbit approda a Cerveteri, interpretato da Odette Piscitelli.
“Questo spettacolo si può fare una sola volta nella vita ed io ho scelto di affrontare questa sfida in un luogo del cuore. Cerveteri è il luogo della mia infanzia e adolescenza, è un posto a me caro e sono davvero felice di poter fare qui questo salto nel buio. Salirò sul grandissimo palco del Parco della Legnara, mi consegneranno una busta e partirò insieme al pubblico per questo viaggio unico e irripetibile.” Odette Piscitelli Si diploma all’Accademia Nazionale D’arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Lavora come attrice professionista dal 2010. Tra i registi con cui ha lavorato: Marco Tullio Giordana, Daniele Salvo, Vincenzo Pirrotta, Matteo Tarasco , Rodrigo Garcia, Giancarlo Cauteruccio , Gianluca Enria, Armando Pugliese. Ha vinto una borsa di studio per frequentare l’HB Studio di New York, dove tra i tanti ha studiato con David Deblinger, Michael Beckett, Mercedes Ruehl, SnezhanaChernova, Martha Bernhard, Ginger Eckert. Ha approfondito il suo percorso artistico/ umano e considera suoi maestri Jurij Alschitz, Peter Stein ,Tomi Janezic , Luca Ronconi, Lorenzo Salveti e Mario Ferrero. Nel 2019 fonda la compagnia Le Odìssere Teatro. Nel 2021 realizza la prima edizione di Campo di Mare Teatro Festival , di cui è direttrice artistica, a Cerenova. Nello stesso anno inizia un percorso di teatro partecipato a Cerveteri, che quest’anno è giunto alla sua quarta edizione. Propone spettacoli e percorsi formativi sul territorio di Cerveteri.

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