Con una grande festa conviviale, la tifoseria ha organizzato una raccolta di fondi a sostegno della DM 84 Cerveteri in vista del campionato di Prima Categoria che i giallorossi hanno mantenuto vincendo lo spareggio salvezza ai play out. L’evento, a cui hanno partecipato oltre 500 persone, è servito ai sostenitori per iniziare a conoscere i nuovi giocatori tesserati dal club del presidente Piero Mataloni, ritrovare molte conferme e soprattutto incontrare il tecnico Francesco Campoli che fino allo scorso maggio giocava con la casacca giallorossa dopo aver militato in Eccellenza con il Ladispoli ed il Città di Cerveteri. La rosa è stata in buona parte stravolta, sono andati via due attaccanti prolifici come Spada ed Arseni, che hanno ceduto alla lusinghe di Atletico Monterano e dei “cugini” del Kaysra Cerveteri che gioca in Seconda Categoria. I tifosi hanno potuto conoscere i difensori Nicolò Giacinti, Daniele Maronato e Gianmarco Troiani, mentre dal Città di Cerveteri sono stati prelevati i centrocampisti Andrea Locci ed Angelo Mautiprelevati dal Città di Cerveteri, insieme a Daniele Angelucci. A difendere i pali del club saranno Gianluca Giacinti ed il giovane Alessio Loreti. Tante le conferme, la DM 84 punta sui giovani per ottenere una salvezza senza i patemi della scorsa stagione in cui pagò duramente il dazio di essere una matricola. Grande affetto per il nuovo allenatore.
La frazione di Due Casette si è stretta attorno alla “sua” DM 84 Cerveteri in vista del campionato di Prima Categoria
La frazione delle Due Casette si è stretta attorno alla “sua” squadra di calcio.
«E’ forte la responsabilità di guidare una compagine che ho nel cuore – ribadisce il tecnico Francesco Campoli – per me la DM 84 è come una famiglia in cui sono cresciuto come uomo e come giocatore. Possiamo assicurare ai tifosi che saremo una squadra affamata, giovane e pronta a diventare la mina vagante del campionato di Prima Categoria. Un cocktail di giovani promettenti e vecchi marpioni, ci sono i presupposti per lavorare bene, non ci poniamo limiti, l’unica certezza è che non vogliamo ripetere la sofferta stagione appena conclusa.

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