Cerveteri Litorale

Presentata la mozione di sfiducia per il sindaco Elena Gubetti, ma undici firme non bastano per far cadere l’amministrazione di Cerveteri

Torna alla ribalta la mozione di sfiducia contro il sindaco di Cerveteri. I consiglieri comunali Luigino Bucchi, Salvatore Orsomando, Vilma Pavin, Lamberto Ramazzotti, Luca Piergentili, Gianluca Paolacci, Alessandro Fondate, Emanuele Vecchiotti, Alessio La Sorella, Laura Mundula e Federico Salamone hanno sottoscritto l’atto che sarà discusso in una prossima seduta della massima assise civica di Cerveteri. Le motivazioni della scelta saranno illustrate alla stampa lunedì pomeriggio nel corso di un incontro pubblico presso il bar “Giardino” di Cerveteri. Balza agli occhi che, nonostante la forte valenza politica del gesto, undici firme non siano sufficienti a far cadere il sindaco Elena Gubetti, ne servirebbero altre due per mandare Cerveteri al voto in primavera. All’appello, ma non è una novità, manca la firma del consigliere Nicolò Accardo di Noi Moderati e quella del consigliere Luigi Geronzi che, prima era uscito dalla maggioranza, poi ha fatto un passo indietro, rimanendo fedele al sindaco Gubetti. C’è insomma la sensazione che la mozione di sfiducia non sia più una bomba ad orologeria sotto la poltrona della prima cittadina di Cerveteri, ma una inefficace micetta che accende solo un faro sulla situazione politica. La speranza, o illusione, dei firmatari della mozione di sfiducia, è che il dibattito in aula possa smuovere la coscienza di qualche esponente della maggioranza, anche se è difficile prevedere che qualcuno decida di andare a casa un anno e mezzo prima della fine della legislatura. Anche se la storia amministrativa di Cerveteri ci insegna che mai dire mai…

 

Lascia un commento

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com