Fervono i preparativi a Cerveteri per la “Festa dell’olio nuovo”. Uno degli eventi più attesi nel cartellone autunnale dell’amministrazione comunale che si svolgerà dal 6 all’8 dicembre nella suggestiva cornice di piazza Santa Maria. La manifestazione sarà il consueto cocktail di eventi gastronomici, degustazioni, mercatini artigianali e spettacoli per tutte le età, estendendosi per tre giorni grazie al ponte dell’Immacolata. In attesa dell’ufficializzazione del programma, sulla “Festa dell’olio nuovo” incombe la grave crisi che ha colpito il settore a causa dei cambiamenti climatici e delle aggressioni di parassiti e batteri alle piantagioni di olivi. Sul territorio di Cerveteri e Ladispoli la produzione nei frantoi è calata del 75%, un crollo da record che ha provocato grandi problemi alle aziende olearie con il rischio di ricadute anche sui prezzi al dettaglio. I danni economici sono a pioggia, in passato la raccolta delle olive durava anche tre mesi, attualmente in due settimane sono smaltite tutte le operazioni con meno lavoro per la manodopera e per la vendita dei macchinari. La “Festa dell’olio nuovo” sarà anche l’occasione per dibattere sulla gravità della situazione, ascoltare il parere degli esperti e dei produttori, tentare di individuare soluzioni che possano porre un freno ad una crisi che rischia di spazzare via tutto il settore oleario tra Cerveteri e Ladispoli. In questo scenario è intervenuta anche l’amministrazione che ha pubblicato il bando per la concessione temporanea gratuita di piante d’olivo di proprietà comunale finalizzata alla raccolta delle olive per la stagione in corso. Chi si è aggiudicato la concessione potrà effettuare la raccolta dalle alberature di fronte al cimitero vecchio di via Rosati, al parco della Legnara, lungo la via Settevene Palo davanti la scuola “Giovanni Cena” e in via Fontana Morella, all’angolo con via Martiri delle Foibe. Il frutto della raccolta può essere destinato solo ed esclusivamente al consumo personale e non può essere commercializzato.
«La pubblicazione del bando per la raccolta delle olive è una tradizione autunnale di Cerveteri – spiega l’assessore all’agricoltura, Riccardo Ferri – e vuole essere anche un segnale in un momento di grave crisi. Siamo una terra ricca di risorse naturali che vede nell’agricoltura una delle sue principali fonti di sviluppo economico, non possiamo assistere passivamente al crollo della produzione olearia che rappresenta una fonte di sostentamento per tante famiglie. La Festa dell’Olio nuovo sarà un momento di riflessione e confronto su una problematica che è dilagata in tante zone della penisola».
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