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Virgilio Paoloni, l’artista che restituisce la luce. Il suo dipinto protagonista al centenario della Beata Cecchin a Torino

di Anna Maria Onelli

Le solenni Commemorazioni per il Centenario della morte di Suor Maria Carola Cecchin, celebrate a Torino, nella Chiesa grande della Piccola Casa, hanno costituito l’occasione per rendere omaggio non solo alla Beata, ma anche al ruolo fondamentale dell’arte nel celebrare la fede. Al centro delle celebrazioni ufficiali, seguite in diretta streaming mondiale, si è distinto il nuovo dipinto realizzato dal maestro Virgilio Paoloni, Pittore Ufficiale dell’evento. Paoloni non è nuovo a onorare le figure chiave della Chiesa: la sua lunga collaborazione si estende dal ritratto di Papa Benedetto XVI — molto apprezzato dall’allora Pontefice — fino ai precedenti contributi per la Beata Cecchin, tra i quali ricordiamo il Ritratto Ufficiale della Beatificazione e l’opera celebrativa del Miracolo. La beata Maria Carola Cecchin, consacrata cottolenghina, perì cento anni fa, sul Piroscafo “Porto Alessandretta”, in navigazione da Porto Sudan a Suez, mentre dal Kenya viaggiava verso l’Italia. Aveva lasciato la sua terra, la sua famiglia, per spendersi, insieme ad altri cottolenghini, nell’evangelizzazione del Kenia Superiore. Fu durante il suo viaggio di ritorno che morì sfinita nel Mar Rosso. Il suo corpo, avvolto in un lenzuolo, fu calato in acqua e scomparve tra le onde. Ma il suo ricordo non è scomparso ed è vivo più che mai tra le popolazioni keniote, tra la gente che lei, umile cottolenghina, ha assistito, curato, sfamato, istruito.  Il dipinto del Centenario rappresenta un incarico di grande responsabilità, affidato per la terza volta alla sensibilità artistica di Virgilio Paoloni che ha affrontato il compito di ritrarre Suor Maria Carola, con la massima umiltà e dedizione, come ha sottolineato nei suoi interventi: «Prima di creare il dipinto ho attraversato una fase di studio intenso. Era importante per me cogliere l’essenza della Beata, la sua opera di carità e la sua incrollabile fede. Il mio obiettivo era restituire, attraverso la tela, la serena luminosità del suo sguardo e il potente messaggio spirituale che continua ad ispirare».

​L’emozione del momento è stata palpabile quando l’opera, posta accanto all’altare maggiore, poco distante dalla reliquia della Beata, è stata presentata in mondovisione dalla Madre Generale della Congregazione, Madre Elda Pezzuto. Madre Elda, dopo aver ringraziato di vero cuore il pittore Virgilio Paoloni, per la sua presenza alla commemorazione e per il dono della sua opera, ha affermato “Questo nuovo quadro, di straordinaria arte e bellezza lo ha donato alla Famiglia Cottolenghina, proprio in questo mese, e noi qui in Chiesa lo stiamo ammirando e godendo. Con stupore lasciamoci raggiungere e seguire dall’intenso sguardo di Sr. Maria Carola che dal dipinto prorompe, sguardo intenso di madre e di sorella, sguardo profondo di fede e di bontà. Il pittore Virgilio ha riprodotto nel dipinto, con la grafia originale di sr. Maria Carola, uno stralcio di una sua lettera scritta a Padre Giovanni Battista Ribero, il 14 marzo 1919, da Wambogo, Kenya. Deo gratias Virgilio della tua arte e del tuo dono».

Bella anche la descrizione che, durante la Celebrazione Eucaristica, ne ha fatto il Reverendo Padre James BholaLengarin, Superiore generale dei “Missionari della Consolata”, associando la Beata Cecchin a due simboli: il mestolo e il Rosario: «Il primo ci ricorda che ogni servizio, anche il più umile, è sacro. Il secondo ci invita a tenere lo sguardo fisso su Dio, anche nel frastuono del nostro mondo». Le parole di apprezzamento ricevute dalla Madre e dal Padre Generali del Cottolengo, in particolare la videorecensione rilasciata dal Padre Generale, Don Carmine Arice, dopo la Commemorazione, confermano la riuscita spirituale e artistica dell’opera, ribadendo il valore di un artista che, come ama pensare lo stesso Paoloni: «Custodisce e rinnova quelle antiche tradizioni che uniscono l’arte alla Chiesa».

(nella foto sotto al titolo: Da sx. accanto al ritratto della Beata Suor Maria Carola Cecchin: Madre Elda Pezzuto, Don Carmine Arice, l’artista Virgilio Paoloni, Padre James Bhola Lengarin)

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