Litorale Russo, ma non dormo Ultim'ora

Che estate sarà?

di Ugo Russo

Non sarà certamente raro vedere queste immagini, come quelle sotto al titolo e all’interno del testo, in questo e nei prossimi mesi che si prevedono molto caldi.

Come, l’italiano si lamenta, piange miseria e poi invade le autostrade, si reca nei più disparati posti di villeggiatura e, insomma, ha tempo e maniera per divertirsi. Eh, no, é cambiato il modo di pensare e di comportarsi: vista l’aleatorietà prolungata di questo terribile momento, costellato da notizie ed accadimenti nefasti, non è rimasta famiglia italiana, forse anche le più abbienti, che programmi il futuro, così si vive alla giornata, non si mettono più, vista anche l’impossibilità, gruzzoletti da parte. E allora, mangiamoci tutto quello che abbiamo, se abbiamo pendenze da cartelle esattoriali spalmiamo il pagamento nel numero più alto di rate possibile et voilà, il gioco è fatto. Soltanto che, vuoi o non vuoi, i soldi (pochi) sempre quelli sono e allora le vacanze le riduci al massimo a una settimana, quindici giorni per chi ha due o tre entrate in famiglia, ma restano solo un ricordo le famose ferie da un mese tutto di continuo. Qualcuno addirittura le riduce ad un paio di week-end durante tutta l’estate! Anche perché, modificando il trend e cercando di recuperare per i gravi effetti della pandemia, gli alberghi sono aumentati in maniera esponenziale e spesso improponibile. Così anche gli aerei e altri mezzi per spostarsi all’estero; in tal modo, se non altro, i soldi li facciamo rimanere in italia o ce li portano gli stranieri tornati ad essere oltremodo numerosi sulle nostre spiagge, nelle nostre città d’arte, in tutti quei siti, insomma, che trasudano fascino in ogni dove. Vacanze all’italiana ed era ora, finalmente! Non si pensa più al futuro ma ci si spende tutto e subito, scrivevamo sopra. Ma è una bella notizia, questa? Assolutamente no, ma allora cosa sarà dei nostri anni che verranno? L’incertezza regna sovrana. E questo non fa altro che alimentare seri dubbi su come sarà il mondo da qui a poco tempo.

Ci si affida a quello che sapranno fare e dare i giovani, ma i continui casi di efferata delinquenza che ci fanno sentire e vedere non solo non depone per alcunché di buono ma mette paura. Non c’è un solo progetto in atto che possa restituire i valori e il sano vivere all’umanità, sovrastata da questa imperante, assurda, malevola nuova tecnologia che tutto fa passare in fretta ed è continuamente superata dagli eventi. Una corsa a che cosa, alla distruzione? Va beh, si dirà, almeno rivedere queste scene di spiagge gremitissime fa tornare con la mente molto indietro, agli anni Sessanta, quelli del boom economico. Ma oggi di boom c’è soltanto quello delle bombe che risuonano nelle tante guerre che affliggono vari posti di questo martoriato mondo. Comunque e sempre, buona estate a tutti! E giudicate ogni volta al contrario le fesserie che vi raccontano i meteorologi, assieme ai virologi la categoria più inutile e dannosa di tutto il panorama lavorativo.

PONIAMO FINE A QUESTA ORRENDA MODA – Proliferano le truffe e i furti nelle case degli anziani, vere e proprie irruzioni, queste ultime, con i modi più deplorevoli e criminali. Bene che va, per evitare reazioni, all’uomo viene piantato un coltello alla gola!!!!! Il fatto è che soprattutto d’ estate restano soli e non essendoci un’adeguata copertura di forza pubblica rischiano di brutto. E’ indecente lasciar passare simili nefandezze; quando poi sono perpetrate, come è al 90%, da bande di stranieri che non hanno fissa dimora e vengono subito rilasciati la cosa diventa ancora più inquietante. Non lasciamo i nostri anziani, che hanno ancora la testa sulle spalle ed esperienza da vendere, a differenza della maggioranza di questi inutili giovani, alla mercé dei delinquenti. Aiutiamoli come è giusto che sia.

LE TRUFFE TELEFONICHE – Si ricollega al capitoletto precedente, con gli anziani gabbati con vari sistemi (anche infrangendo la sfera privata e arrivando a inventare incidenti automobilistici dei propri cari) ma questo vuole mettere l’accento su un fatto che ci era stato garantito che sarebbe stato risolto in fretta ed invece è sempre più presente, anzi… Sono aumentate in modo vergognoso, infatti, le telefonate frega-soldi o pubblicità aggressive. In particolare, se si risponde a un determinato numero (e appaiono tutti) o lo si richiama, non solo si rischia di perdere l’intero credito sul telefonino o vedersi addebitare un costo esorbitante sulla bolletta, ma si apre la porta ad avere tutti i nostri dati, compresi quelli bancari, a queste vere e proprie associazioni per delinquere. Vero che quando fu promesso di provvedere c’era ben altro governo ma non vogliamo sentire l’attuale attaccarsi a scuse o non prendere di petto il problema. C’è chi, al riguardo, riceve fino a 20 telefonate al giorno: una vera rottura di coglioni!

UNA BELLA FACCIA TOSTA – Speravamo sinceramente di essercene liberati ed invece ogni tanto riappare come quando era apportatore di ferali presagi. Il bello, per modo di dire, è che speranza, additato spesso e chiamato non poche volte in causa per avere avuto non indifferenti colpe sulla gestione della sanità durante la pandemia e che anche a causa di questo sarebbero morte decine, forse centinaia di migliaia di persone che si sarebbero potute salvare, ha ancora il coraggio (ma forse sarebbe il caso di usare altri termini) di apparire in televisione e di parlare male del governo e di tutto quello che fa. Al peggio non c’è mai fine.

SINDACO, MIO BRAVO SINDACO… – Un altro da segnalare perché fa (per la verità non fa) il contrario di quello che bisognerebbe fare per ridare credibilità e vivibilità a una città già degradata prima del suo avvento ma ora letteralmente allo sfascio è il primo cittadino non, con tutto il rispetto, di Casalpusterlengo, non di Canicattì, non di Morterone, il comune più piccolo d’italia con i suoi 10 residenti!!!, ma roma, la capitale d’italia!!!!! Abbiamo scritto tempo fa dell’inaccessibilità dei Cimiteri; strade tornate ad allagarsi per i pur violenti nubifragi del periodo recente, segno di un sistema fognario intasato e che non riesce più a drenare e fagocitare l’acqua; buche continue che causano pure incidenti mortali e lavori perenni sulle strade che provocano vomitevoli rallentamenti a un traffico già di per sé stesso altamente congestionato; immondizia ritirata “ogni morte di Papa”, che fa ormai straboccare gli insufficienti contenitori e per questo trovata spesso sulla sede stradale (e cominciano i primi fetori dato l’innalzamento delle temperature). Questo ha provocato un vero e proprio zoo sulle vie: agli ormai cittadini onorari topi e cinghiali si sono aggiunti di recente animali di tutti i tipi, pure i serpenti con il massimo di un pitone lungo tre metri a San Basilio. Ancora: il resto? Tutto male. gualtieri, ti sei fatto vedere sorridente e felice al gay pride, sono forse feste che ti piacciono particolarmente ma roma sta morendo nel più assoluto degrado. Meditare, please, meditare…

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