Cerveteri Litorale

A Cerveteri e frazioni marciapiedi spesso da terzo mondo

Erbacce che impediscono il passaggio, vegetazione che invade i marciapiedi, persone costrette a camminare sul ciglio della strada. A Cerveteri e nelle frazioni l’arrivo delle giornate soleggiate coincide con i disagi causati dalla crescita incontrollata del verde pubblico nelle strade e dalla mancata manutenzione nonostante le ripetute richieste dei cittadini. Una situazione che il primo vero caldo primaverile potrebbe accentuare con l’aumento delle temperature e la crescita rigogliosa delle piante. Le segnalazioni di disagio arrivano da più zone del territorio, da Campo di Mare a Cerenova, fino al centro urbano di Cerveteri è un pullulare di proteste di pedoni che sono costretti a camminare su strade dove spesso le automobili arrivano a tutto gas. Ma è un altro potenziale pericolo a preoccupare la popolazione in vista dell’aumento delle temperature nelle prossime settimane.  «Ci sono marciapiedi ormai impraticabili – commenta il signor Abramo che abita alla periferia di Cerveteri – dove sembra di essere nel terzo mondo. Uno degli esempi più eclatanti è via Fratelli Ferretti, in un quartiere densamente popolato, dove il degrado avanza inesorabile. Erbacce alte, canali di scolo intasati, perfino la cabina elettrica è stata sommersa dalla vegetazione. Se dovesse scoppiare, anche per autocombustione, un incendio in piena estate si rischierebbe il disastro. Chiediamo interventi immediati da parte dell’amministrazione comunale per la manutenzione del verde pubblico. E’ assurdo che anziani e mamme con i passeggini debbano fare lo slalom tra l’erba alta o camminare in strada perché da mesi nessuno si preoccupa di curare il verde pubblico». La situazione è delicata in molte zone del vasto territorio etrusco, in alcuni casi come Cerenova gli interventi non sarebbero effettuati per l’annosa diatriba delle aree private ad uso pubblico. Nella maggior parte dei casi invece i cittadini non comprendono perché la manutenzione del verde pubblico non sia una delle priorità del Comune di Cerveteri. E naturalmente rullano i tamburi della politica.   «Questa città – dice il consigliere comunale Gianluca Paolacci – sembra spesso un mondo a parte. L’amministrazione annuncia pomposamente di aver acquistato il prato dell’ex campo di calcio nel borgo del Sasso, ma finge di non sapere che il verde pubblico è al collasso. I cittadini hanno ragione a protestare per il pietoso stato dei marciapiedi e dei parchi, vere trappole potenziali per i passanti. Senza dimenticare che ci sono quartieri totalmente abbandonati, come il Villaggio Verdeazzurro dove i residenti convivono da anni con erbacce alte, strade dissestate e  spazi verdi lasciati al proprio destino. Invitiamo l’amministrazione ad intervenire rapidamente prima che arrivi l’estate ed il rischio di incendi si accentui in zone sommerse dalla crescita fuori controllo della vegetazione». Da notare che anche gli incivili spesso approfittano delle aree dove l’erba è molto alta per abbandonare rifiuti ingombranti, elettrodomestici e rifiuti di ogni genere. Un malcostume che sul territorio di Cerveteri dalla fine della pandemia è lievitato in modo esponenziale.

 

 

 

 

 

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