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A Cerveteri nuove antenne della telefonia crescono a Borgo San Martino, Boietto e Due Casette

Cerveteri, città etrusca sito Unesco con  vocazione agricola, dove si  producono eccellenze che vanno  dalle uve per la produzione dei rinomati vini dei colli caerite, ai carciofi, ai meloni e ai molti prodotti tipici locali alla quale è stato riconosciuto il marchio De.c.o. (Denominazione comunale d’origine), molto presto potrebbe essere conosciuta anche  per l’elevato numero di stazioni di “Impianti Radio Base”,  le cosiddette antenne telefoniche per intenderci. Infatti, a seguito di una interrogazione in merito a dette stazioni radio base SRB, discussa in aula nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 7 febbraio 2025, relatore il consigliere Luigino Bucchi (FDI), si apprende per voce del sindaco che, sono in istruttoria presso gli uffici comunali preposti ben 4 nuovi impianti da istallare sul  territorio comunale. Precisamente: in Via Corrado Da Magonza e  Via Fosso di Valle del Canneto  in località Borgo San Martino, in Via Del Boietto in località Boietto,  e  in Via del Grano in zona Due Casette – Zambra. Mentre sono 10 le comunicazioni da parte di altrettanti gestori che hanno inviato al comune informazioni  in merito ad adeguamenti o istallazioni su impianti esistenti. Sempre nel corso del dibattito a seguito di precisa domanda del consigliere Bucchi in merito al monitoraggio h24 da effettuarsi almeno una volta l’anno  da parte di ditte esterne incaricate dal comune per il rilevamento delle emissioni elettromagnetiche ed eventuali criticità,  non c’e’ nessuna traccia  nonostante tale tipo di controllo sia previsto dal nuovo regolamento comunale. A questo punto viene spontaneo chiedersi se il  tavolo   di lavoro  permanente “consulta”,  istituito dall’amministrazione comunale con finalità di garanzia , trasparenza, informazione ai cittadini e vigilanza affinchè venga rispettato e applicato quanto disposto dal nuovo regolamento comunale, redatto dietro parcella, da esperti del settore sia stato informato e reso partecipe   di quanto sta accadendo.   L’ amministrazione, dove possibile, anche ai fini economici, ha proposto siti comunali in alternativa ai siti privati proposti per le istallazioni in istruttoria? Come mai a fronte di nuove antenne che crescono più fitte del grano, potenziamenti degli impianti esistenti e i sub affitti a nuovi gestori che con le loro parabole continuano ad affollare  i tralicci esistenti  in ogni dove non vengono messi in atto i controlli a tutela dei cittadini da far effettuare a ditte qualificate h24 su incarico del comune così come previsto dal regolamento in vigore?

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