Il derby Lazio – Roma di campionato è previsto per gennaio ma a Ladispoli è già iniziato.

Terreno di confronto tra le due tifoserie sono diventati i cartelli stradali, trasformati da giorni in veri e propri “Tazebao” con slogan, sfottò e frasi di scherno verso gli avversari. Ma, dietro quella che appare una goliardata tra tifosi, si inizia a creare un vero e proprio problema alla circolazione delle auto a Ladispoli. Molti adesivi hanno interamente coperto i segnali di stop e di divieto di accesso, nemmeno la cartellonistica verticale che indica gli spazi di sosta riservati a portatori di handicap si è salvata dal derby degli adesivi selvaggi. Soprattutto per gli automobilisti che non conoscono le strade di Ladispoli la situazione rischia di diventare potenzialmente pericolosa, perfino la segnaletica delle strisce di attraversamento pedonale è diventata un puzzle di colori e simboli biancocelesti e giallorossi.

Qualche cittadino ha anche segnalato come in alcuni casi gli adesivi contengano frasi volgare e parolacce, davvero non un bell’esempio, soprattutto per i bambini che leggono i cartelli. Sui social c’è anche chi prende la questione a ridere, la goliardia calcistica è sempre stata borderline con l’educazione, una ragazzata nata per scherzo e diventata una gara tra laziali e romanisti a chi affigge l’adesivo più originale. Anche gli sportelli delle cassette postali e dei vari contatori delle utenze domestiche che si affacciano sulle strade non si sono salvati dal passaggio dei tifosi. Adesivi sono comparsi anche sulle cassette della posta degli stabili. In realtà questa epidemia di sfottò calcistici rischia anche di avere un costo per i contribuenti di Ladispoli visto che alcuni cartelli potrebbero essere sostituiti se la colla degli adesivi avesse danneggiato la parte catarifrangente. Dal palazzetto comunale ricordano che è un reato danneggiare ed imbrattare la segnaletica stradale con adesivi, scritte e graffiti abusivi, si rischiano multe fino a 500 euro. Nei casi più gravi è previsto l’arresto fino a tre mesi.

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