A luglio nello specchio d’acqua davanti alla spiaggia di Ladispoli potrebbe arrivare la barca “spazzamare”.Una sorta di nave disinquinante in grado di rimuovere schiuma, alghe, plastica e altri rifiuti che a seconda delle correnti vengono trasportati dalle onde e spesso si vanno a spiaggiare sulla sabbia. Il battello ecologico da lavoro potrebbe avere una lunghezza di almeno 10 metri con personale qualificato a bordo, prevederà un impegno di spesa di circa centomila euro per le casse del Comune di Ladispoli, obiettivo principale sarà garantire interventi tempestivi sia in caso di sversamenti illeciti dalle navi o dai fossi ma diventare anche un prezioso valore aggiunto in occasione di operazioni di soccorsi a mare. La barca “spazzamare” sarà a basso impatto ambientale sull’ecosistema, potrà anche effettuare servizi antincendio, monitoraggio es analisi dei fattori inquinanti. Quando i rifiuti in mare saranno stati raccolti, una ditta specializzata avrà il compito dello smaltimento e dello stoccaggio. Il progetto nasce essenzialmente dalla constatazione che in questo periodo dell’anno possono accadere episodi che allarmano i bagnanti, spesso si tratta di fenomeni naturali provocati dall’eccessivo aumento delle temperature, talvolta sono problemi di inquinamento creati dal mancato rispetto delle regole. A confermare la notizia sono state le dichiarazioni ai mass media rilasciate in queste ore dal consigliere comunalew delegato al Demanio marittimo, Pierpaolo Perretta.
«Specificando che le scie avvistate in mare di recente da alcuni villeggianti – dice il delegato Perretta – erano alghe che a volte si possono presentare sotto costa per l’eccessivo innalzamento delle temperature dell’acqua, confermiamo di aver avviato la procedura per ottenere questo natante che risolverebbe i problemi. Una spesa già inserita in bilancio. Avevamo provato ad ottenere un finanziamento regionale ma l’attesa sarebbe stata superiore».
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