Una soap opera avrebbe meno colpi di scena.
Lorenzo Di Curzio attaccante del Ladispoli
Evidentemente all’Academy Ladispoli vogliono battere tutti i record del surreale in un’annata in cui servirebbero meno scene isteriche e più fatti concreti per evitare l’onta della retrocessione. Notizia delle ultime ore è l’ennesima decisione incomprensibile, adottata da quel che resta della dirigenza rossoblu che, alla vigilia di tre partite che decideranno il futuro del club, ha messo fuori rosa, dunque allontanato, dalla prima squadra il bomber Lorenzo Di Curzio. Ebbene sì, uno dei giocatori più importanti tesserati nella sessione invernale del calcio mercato di Eccellenza, è stato cacciato dalla prima squadra per ragioni che si stenta a comprendere. Considerando che nell’Academy Ladispoli si è dimesso anche l’addetto stampa, comunicazioni ufficiali ad oggi non sono arrivate ma dallo stadio Angelo Sale le notizie filtrano da vari spifferi, da qualche giorno in città si vociferava di questo ennesimo colpo di scena in una società veramente senza pace. Sinceramente non ci interessano le ragioni dell’allontanamento di Lorenzo Di Curzio, attaccante di spessore, ma ci domandiamo quale virus da settimane stia avvelenando l’Academy Ladispoli. In poco tempo se ne sono andati direttore sportivo, vice presidente, allenatore, addetto stampa, tutti in palese dissenso con alcune scelte della presidente Sabrina Fioravanti che sembra rimanere indifferente mentre la nave imbarca acqua da tutte le parti. Tra sussurri e grida emergono indiscrezioni che lasciano di stucco, c’è chi sottovoce racconta che il club sembra diventato un saloon tra urla, invettive e minacce di taglio di stipendi. In questo scenario, nella fase decisiva del campionato di Eccellenza con alle porte le difficilissime gare con Centro Sportivo Primavera, Civitavecchia, Campus Eur ed Unipomezia, la dirigenza non trova di meglio che mettere fuori rosa uno dei giocatori fiore all’occhiello della campagna acquisti. Che dire? Noi, per il bene dell’Academy Ladispoli, ci auguriamo che sia stato solo un equivoco e Lorenzo Di Curzio possa scendere in campo con la casacca rossoblu e contribuire a salvare una compagine che si stenta a comprendere se gli avversari peggiori li abbia la domenica sul rettangolo di gioco oppure durante la settimana allo stadio Angelo Sale. La domanda alla presidente Sabrina Fioravanti è sempre la stessa: ma proprio non si accorge che qualche “sceriffo” di paese sta portando alla rovina la squadra che rappresenta la città di Ladispoli?
la verita che non gli frega un cavolo della squadra maschile mi dispiace affermare questo perche credo che sia la squadra femminile che quella maschile debbano rinforzarsi alla stessa maniera, io tifoso da vent’anni del ladispoli avevo chiesto un incontro con sabrina mai fatto per organizzare qualcosa di serio per riportare il tifo a ladispoli, mi anno attaccato e mai risposto e dovevo chiedere sempre il permesso se volevo intervistare qualcuno io ho abbandonato il gruppo che io ho fatto mi ero rotto di essere preso per i fondelli auspico un cambio di proprietà.