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Al via a Civitavecchia, Fiumicino e Ladispoli l’iniziativa di Poste Italiane Etichetta la cassetta

Continua anche a Civitavecchia, Fiumicino e Ladispoli l’iniziativadi Poste Italiane “Etichetta la cassetta”. Il progetto che nasce con l’obiettivo di correggere un fenomeno, quello delle cassette postali prive di nominativi, assai diffuso su tutto il territorio e che in molti casi rende complicato lo svolgimento del servizio di recapito della corrispondenza a causa della oggettiva difficoltà nella individuazione dei destinatari da parte dei portalettere.Complessivamente, in tutta la provincia, sono circa 1.000 le comunicazioni che i portalettere hanno iniziato a recapitare alle famiglie residenti che presentano le maggiori difficoltà e che richiedono un intervento di collaborazione da parte dei cittadini.Nella precedente campagna di sensibilizzazione, avviata lo scorso anno, l’iniziativa aveva interessato ulteriori 1.700 famiglie.

Gli interventi richiesti sono semplici: si tratta di regolarizzare le “cassette anonime” e i citofoni privi di indicazioni utilizzando le etichette adesive complete con nome e cognome di tutti i residenti.Le etichette da impiegare, a strappo e adesive, sono incluse gratuitamente nella lettera di avviso dove i cittadini sono invitati anche a comunicare, laddove se ne ravvisi la necessità, l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze.

Le lettere di sensibilizzazione sono recapitate sul territorio direttamente dai portalettere dei centri di distribuzione di via Giordano Bruno a Civitavecchia, a via del Faro a Fiumicino e via Mario Sironi a Ladispoli che hanno competenza anche su altri comuni del litorale.

Particolarmente interessati da questo intervento sono i comuni con meno di 5 mila abitanti, un segmento significativo di popolazione a cui Poste Italiane sta dedicando da tempo una particolare attenzione, per accompagnarne la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile, come sempre evidenziato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante.

Quella delle cassette postali prive di nominativi è soltanto una delle cause di difficoltà esterne cui i portalettere si trovano quotidianamente a gestire. Frequenti sono anche le situazioni di incongruenza tra gli indirizzi riportati sulle spedizioni e gli effettivi domicili dei destinatari, una toponomastica non corretta o non coerente, cassette postali completamente assenti.

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