di Pietro Zocconali, Presidente ANS Assoc. Naz.le Sociologi, giornalista
Il 4 febbraio u.s. ho partecipato ad un convegno svolto nella Sala Rossa del VII Municipio di Roma, Piazza di Cinecittà. Di seguito il mio intervento basato anche sulla mia recente pubblicazione “Nel Futuro, tra Futuro e Futuro”, Kairos ed. 2024.Cerchiamo di essere ottimisti riguardo il futuro dell’umanità che potrebbe essere compromesso da un giorno all’altro a causa di una serie di eventi. Vediamo quali potrebbero essere le apocalissi che incombono sul nostro pianeta, aiutandoci anche sfruttando la fervida fantasia di Isaac Asimov, massimo narratore di fantascienza e grande divulgatore scientifico, ne parla nel libro “Catastrofi a scelta”(1). Riguardo le varie catastrofi si può parlare di annientamento dell’uomo sulla Terra, ma non del pianeta e delle altre specie viventi; di male in peggio, della distruzione del nostro pianeta a causa di eventi naturali, e, infine, di annientamento dell’intero sistema solare, di annientamento della nostra Galassia, di annientamento dell’intero universo. Iniziamo dalle probabili catastrofi di più leggera entità, per così dire; l’uomo potrebbe perdere la supremazia sul pianeta per divere cause: Il pericolo più probabile potrebbe essere quello di una serie di esplosioni coinvolgenti tutte le testate nucleari esistenti sul nostro pianeta nei numerosi arsenali atomici; ma anche una epidemia globale molto più virulenta del Covid 19 (che ha interessato l’intero pianeta soprattutto tra il 2019 e il 2021). Potremmo subire un bombardamento di meteoriti gigantesche; un asteroide potrebbe colpire il nostro pianeta (2), e tutto ciò potrebbe far regredire l’uomo, quei pochi superstiti, fino ad un ritorno alla preistoria. Potremmo subire un’invasione di alieni conquistatori micidiali per noi umani, così come è accaduto a livello terrestre per i nativi americani dalla fine del ‘400, dopo la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, con conseguenti invasioni di europei in tutto il nuovo continente americano che hanno causato la quasi scomparsa dei popoli nativi, in parte integrati, quasi del tutto annientati dalle armi e dai virus, in parte rinchiusi nelle riserve (un film recente fa rivivere quelle condizioni a livello fantascientifico, si tratta di “Avatar”(3). Per ultimo, potremmo essere soppiantati da un’altra specie vivente, ad esempio gorilla o scimpanzè (l’ha pensata lo scrittore francese Pierre Boulle(4)).
Ma se riusciamo a rimanere indenni da tutte queste catastrofi, vi faccio presente che tra circa 6-7 miliardi di anni il nostro caro Sole per un naturale processo di trasformazione, inizierà ad ingrandirsi fino ad inglobare nella sua mastodontica superfice, sempre più crescente, prima il pianeta Mercurio, poi Venere ed infine la nostra cara Terra.
Quando la Terra starà per divenire inabitabile, e in quel periodo la popolazione terrestre sarà ridotta a pochi milioni di persone costrette a vivere soprattutto in prossimità del Polo Nord e del Polo Sud, poiché la fascia centrale del pianeta compresa tra i due Circoli Polari. Artico e Antartico, già culla delle prime civiltà umane, sarà ormai diventata una specie di deserto infuocato, bisognerà pensare di lasciare il pianeta natio.
Diciamo però che già da millenni l’uomo avrà conquistato ogni angolo del sistema solare: abiterà sulla Luna (ma bisognerà fuggire anche da lì), su Marte e sui più grandi satelliti che ruotano attorno ai pianeti giganti gassosi: attorno a Giove, ricordiamo i quattro maggiori, scoperti nel 1610 dal grande Galileo Galilei, Ganimede, Callisto, Io ed Europa; attorno a Saturno: Titano, Teti, Dione, Rea; attorno ad Urano: Titania e Oberon; a Nettuno: Tritone.
E non dimentichiamoci che nel sistema solare in quel periodo esisteranno, con rotazioni personalizzate, sia intorno ai pianeti che direttamente attorno al Sole, centinaia di enormi satelliti artificiali abitati, veri e propri pianeti artificiali. Insomma, per concludere, l’essere umano sarà presente nelle varie colonie o in vere e proprie nazioni, in tutto il Sistema Solare, per un totale di qualche miliardo di persone.
Ma verrà un giorno che l’uomo dovrà abbandonare il Sistema Solare, ormai agonizzante; e dove potrà rifugiarsi?
Già dal 1995 fu scoperto il primo esopianeta; un pianeta cioè ruotante attorno ad un’altra stella(5). Da allora le scoperte di esopianeti che ruotano attorno alle stelle della nostra galassia, le più vicine al Sole, sono all’ordine del giorno, e i nostri pronipoti, con l’aiuto di astronavi gigantesche (sul mio libro le chiamo Mondonavi), potranno scegliere quelle che più gli aggradano, per iniziare la colonizzazione della Via Lattea con viaggi che dureranno centinaia e centinaia di anni per raggiungere la terra promessa, o meglio i “Pianeti promessi”.
- Isaac Asimov, “Catastrofi a scelta”, con esplicito sottotitolo: “Le apocalissi che incombono sul nostro pianeta”, Mondadori, 1980.
- L’ultima notizia che arriva dallo spazio profondo riguarda l’asteroide 2024 YR4, un “sasso spaziale” di circa 40-100 metri di diametro che, secondo gli scienziati, potrebbe colpire la Terra nel 2032.
- Avatar è un film del 2009 scritto, diretto, ideato, di James Cameron.
- Il film omonimo e successivi film e serial, sono basati sul romanzo “Il pianeta delle scimmie” di Pierre Boulle, pubblicato per la prima volta nel 1963.
- L’astrofisico Michel Mayor, premio Nobel per la fisica 2019 assieme al suo dottorando Didier Queloz, scoprì, nel 1995, il primo pianeta fuori dal sistema solare (esopianeta). E’ stato nominato 51 Pegasi b (51 Peg b), noto anche come Bellerofonte.
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