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Altro che scheletro umano, erano resti di un cavallo quelli apparsi sulla spiaggia di Palo Laziale

Quando da mesi scriviamo che qualcuno dovrebbe imparare a fare il giornalista, verificando le notizie prima di spararle per collezionare due like in più, non lo facciamo per capziosa polemica. Lo ribadiamo spesso perchè poi accadono fatti come quelli di ieri che sbugiardano chi diffonde informazioni prive di fondamento e palesemente errate. E’ accaduto infatti che qualche sedicente giornalista di testate ormai allo sbando abbia lanciato la notizia che uno scheletro umano era apparso dalla sabbia nella zona di Palo Laziale dove le dune tre anni fa restituirono alcuni resti all’interno di una grande tomba chiamata Cappuccina. Clamore, titoloni per acchiappare qualche like e poi, come al solito, il palloncino si è sgonfiato. Un accurato esame ha infatti rivelato che dalla sabbia non sono balzate fuori ossa umane bensì i resti dello scheletro di un cavallo, forse sepolto nella stessa zona del proprietario in epoca romana. Che dire? Altra figuraccia di qualcuno che si improvvisa giornalista quando forse farebbe meglio ad intraprendere altri mestieri.

Sul nostro profilo facebook l’ortica social trovate il video realizzato dai colleghi di Centro Mare Radio.

LADISPOLI: PROTEZIONE CIVILE E GUARDIA COSTIERA RECUPERANO LO SCHELETRO NELLA SPIAGGIA DI PALO

SAREBBERO DI UN CAVALLO I RESTI VENUTI ALLA LUCE IERI SULLA SPIAGGIA DI PALO, L’EROSIONE CONTRIBUISCE AL RIAFFIORARE DI SCHELETRI UMANI E ANIMALI, SU, QUELLA CHE CON MOLTA PROBABILITA’ ERA UNA STRADA DOVE SOLITAMENTE AI BORDI I ROMANI USAVANO SEPPELLIRE DEFUNTI E ANIMALI

Gepostet von Centro Mare Radio am Freitag, 1. Mai 2020

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