Ladispoli Litorale

Ancora spenti i display sulle banchine della stazione ferroviaria di Ladispoli

Sembra senza fine il mistero dei display alla stazione ferroviaria di Ladispoli.

Installati da oltre tre mesi lungo le banchine ma mai diventati funzionanti. Un disservizio che penalizza pendolari e turisti che restano privi di notizie sia sull’arrivo dei treni per Roma e Civitavecchia, sia su eventuali ritardi. Ad accentuare il malumore dei viaggiatori ci sarebbe anche il volume troppo basso degli altoparlanti, che sostituiscono il personale ferroviario ormai da anni assente nello scalo di Ladispoli, quando diffondono gli avvisi. La vicenda dei monitor installati ma mai accessi da tempo suscita l’ironia del web, goliardicamente si continuano a lanciare simboliche scommesse sul giorno in cui Rete Ferroviaria Italiana accenderà i display sui binari. Sono tornate all’attacco in questi giorni le associazioni dei consumatori.

«Può sembrare surreale – dice Angelo Bernabei, coordinatore del Codacons del litorale – ma le oltre ottomila persone che quotidianamente frequentano la stazione di Ladispoli restano prive di adeguate informazioni. Non è accettabile che dopo tre mesi dall’installazione i monitor siano ancora disattivati, perfino i fogli che annunciavano l’imminente accensione sono volati via. Torniamo a segnalare che le informazioni ai video sono essenziali per le persone sorde, i tanti visitatori e turisti che si preparano ad invadere Ladispoli per l’imminente stagione estiva Saremo costretti a chiedere l’interessamento della Regione Lazio, competente per il trasporto su rotaia, nel caso i monitor non fossero accesi entro pochi giorni». Altro motivo di malumore dei pendolari è l’escalation di clochard e vagabondi nella zona della stazione e nel sottopasso ferroviario dove in varie circostanze sono accaduti spiacevoli episodi.

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