di Ugo Russo
Torniamo con il nuovo anno, amici lettori de’ L’Ortica Social e ricominciando a scrivere per voi speravamo che qualcosa fosse cambiato, che ci fossero finalmente buone notizie che lasciassero intravedere più vicina quella famosa luce in fondo al tunnel. Ma le cose sembrano sempre, e purtroppo, ancora a un livello di gravità assoluta, anzi si parla di repliche più galoppanti del virus. Il problema più grosso e’: a chi abbiamo messo in mano le nostre “fortune”, persone per lo più incompetenti, che si sentono Padreterni e che, in trasmissioni televisive, sollecitate a parlare dell’argomento (che indurrebbe assoluta serietà) si permettono pure di ridere, quasi a prenderci in giro. Sappiamo bene che a seguire anche le ultime vicende è stato messo Arcuri, già aspramente criticato per le questioni, tra l’altro, dell’ex Ilva di Taranto, di mascherine, tamponi (stanno finendo e se ne fanno sempre meno, così che validità hanno i valori giornalieri dei nuovi positivi e quant’altro? Il numero notevole di questi ultimi giorni tiene conto anche dei tamponi rapidi che si fanno in farmacia. Però, al solito, per calciatori e migranti che arrivano sono sempre a disposizione), siringhe, carenza di bombole di ossigeno e metteteci voi cosa altro vi pare. Solo per questo sarebbe forse stato opportuno rimuoverlo o allontanarlo almeno momentaneamente dalla vita politica e sociale. Invece, no!!! Eccolo a occuparsi dei vaccini, quelli che dovrebbero salvare, almeno la maggior parte degli italiani, dalla pandemia e ora si scopre che non avremo in tempi brevi le dosi promesse. Solo velocizzando le operazioni, invece, si potrebbero vedere gli esiti sperati.
Non ha portato davvero bene alla Roma la profezia di Arcuri
Lui è uno di quelli che ride in tv e anzi lancia battute infelici che, in questi atroci momenti, non fanno ridere nessuno, come quella sul derby: “Speriamo che vincerà la Roma così gli italiani saranno più sereni e tranquilli”. !!! Gli hanno risposto per le rime prima Lotito e poi, sul campo, la Lazio. Non è con battute calcistiche che sollevi il morale degli italiani, ma con risultati, dettati da un eventuale decrescere del virus, che alimentino speranze. Ma lui dice che va sempre tutto bene quando in quasi un mese sono state vaccinate 900 mila persone. Ora cominceranno le seconde dosi (ammesso che ci siano ancora fiale disponibili, perché altrimenti verrebbe disatteso il protocollo definito) e neanche se il giorno fosse di cento ore si potrebbero rispettare i tempi promessi da Arcuri: “Entro marzo saranno vaccinati 6 milioni di italiani. Alla fine dell’estate tutti”. Di quale anno? Senza medici e infermieri, senza siringhe e con i vaccini razionati? Tutto questo, comunque, quando si parla di vaccini venduti a caro prezzo su internet oppure inoculati a gente che non c’entra nulla (e non ha i requisiti) con le regole stabilite.
Altra cosa che mostra l’incompetenza di virologi (moltissimi di loro) e altri “professoroni” che hanno l’ardire e l’ardore di parlare. Per giustificare i ritardi viene detto all’inizio che tra prima e seconda dose del vaccino devono passare 20 giorni, poi ora si dice anche due-tre mesi!!! Da manicomio. E’ come quando ci dicevano che la quarantena durava al massimo 14 giorni, poi scopriamo che ci sono non pochi casi come quello dell’infermiere in terapia intensiva per 10 mesi (!!!!!) e poi morto a soli 56 anni!!! La finite di scherzare con le nostre vite?
Tanto per tirarci su il morale, poi, il caso della Rsa in cui su oltre 100 vaccinati 80 sono risultati successivamente positivi al Covid. E nessuno spiega cosa può succedere: se salvano la pellaccia restano immuni o devono fare la seconda dose, oppure quanto è avvenuto ha annullato l’effetto del primo vaccino? “Professoroni”, rispondete!
Altra e forse più ridicola situazione si è verificata con quel “mostro di ingegno” che pagano pure per intervenire e che declama uno sproposito dopo l’altro. Si è ripetutamente detto che se uno fa la prima dose del vaccino prodotta da una determinata azienda farmaceutica, la seconda dose deve essere assolutamente di quello stesso vaccino, non di uno diverso. Pochi giorni fa in una trasmissione pomeridiana di buon ascolto, il “filibustiere”, incapace, incompetente e scostante se n’è candidamente uscito: “No, non vi preoccupate, potete fare la seconda dose anche di un vaccino diverso”!!! Cosa!!!??? Si sente un personaggio, ma prima di parlare dovrebbe anche studiare la lingua italiana che mostra di non conoscere, almeno perfettamente. Avendo fatto il vaccino, sollecitato a dire se gli ha provocato disturbi, per tre volte in due trasmissioni diverse nello stesso giorno ha risposto: “Nulla, mi ha provocato solo una certa dolenzia (con l’accento sulla e!!!!!) dove mi hanno fatto la puntura”. Ecco chi mandano a parlare in televisione.
E il piano pandemico fermo al 2006 con data che sembrerebbe stata sempre illegalmente aggiustata? Rappresentanti dei vertici della sanità dicono di non saperne nulla perché nessuno glielo ha detto o non lo hanno letto!!!!! Risposta, poi, al fatto che il ministero addetto e suoi delegati abbiano sbagliato su più fronti: “E’ vero, ha ragione, ha sbagliato il ministero”. Ma voi che ne siete i responsabili, cosa fate gli affettatori di prosciutti???!!!
C’è la conferma che il vaccino verrà somministrato pure agli immigrati clandestini!!! E no, a loro proprio no! Devono tornare a casa, nella maggior parte dei casi sono la peggiore feccia dei loro paesi e ce li hanno mandati apposta! Magari il vaccino lo tolgono a qualche italiano, come tante altre cose.
In ultimo, perché merita di stare qui, il governo. Dicono sempre di aver fatto in pieno il proprio dovere e aver speso miliardi (dove???), ma i numeri sono sempre allarmanti e questi non schiodano con questa manfrina “mi dimetto” “riapro se ci saranno le condizioni”. Questo quando si continua a dire: “Siamo pronti, andremo avanti fino al 2023”. Dopo l’uscita di Renzi, prassi voleva che Conte si doveva recare al Colle, non avendo più i numeri, per dimettersi a sua volta. Macché!!! Ed è sbalorditivo come Mattarella, in un momento in cui ogni ora vale oro, gli abbia accordato sei giorni(!!!) per cercare i numeri sufficienti. Ma con quali garanzie, per noi? L’unica garanzia è altra colla che si mette sulla sedia per far posizionare i loro posteriori e avere la certezza delle loro poltrone. Non è proprio da escludere, anzi, che, dopo essersene dette di tutti i colori e sapori, si ricomponga la questione, magari con qualche concessione in più allo stesso Renzi.
Pardon, dimenticavamo. Sotto al governo mettiamo il nostro futuro, i “cari” giovani.
Sono otto mesi che non vanno a scuola eppure, quando hanno subodorato il fatto che si stava ricominciando, gli italici virgulti, il vero flagello e nullità di questa società, sono scesi in piazza a protestare con la scusa che volevano certezze per il futuro!!! Il loro “Vogliamo tornare in sicurezza a scuola” ha avuto vari proseguimenti: “Per rivedere gli amici che non vedo da tempo” per unirsi in branco, fare casini, delinquere per non annoiarsi, solo questo sanno fare; nessuno che abbia detto: “Voglio andare a scuola perché ho voglia di imparare, di istruirmi”. Ma c’è stata anche qualcuna che ha fatto capire chiare le intenzioni: “Il governo che fa, chiede all’Europa soldi che poi un domani dovremo restituire noi? Se lo sognano”, come a dire “la nostra è una generazione di papponi, di magnacci e vogliamo continuare a non fare un piffero e a vivere alle spalle degli altri”. Complimenti e ancora ce ne preoccupiamo? Intanto continuano a radunarsi, con “chiamate” on line per darsele di santa ragione. Che ci fai la colla con simili delinquenti?
In tutto questo lerciume, continuano a chiederci soldi da tutte le parti: E “dona 9 euro al mese”, e “dona 10 euro al mese”, e “fai un lascito per questo”, e “adotta quest’altro”, e “foraggia la protezione civile per la sanità. Sii generoso”. Con la povertà che aumenta a vista d’occhio e anche gli ex ricchi che vanno a mangiare alla Caritas. In un paese normale sono cose che spetterebbero al governo, ma siamo in Italia, purtroppo…
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