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Anzio campione d’inverno, Civitavecchia perde colpi, Cerveteri e Ladispoli nei guai

Finisce il girone di andata in Eccellenza, fari accesi sullo splendido Anzio che si laurea campione d’inverno. Titolo platonico ma che fotografa il cammino della squadra del mister Guida che si è messa tutti alle spalle.

Ancora un goal per Regolanti, bomber dell’Anzio

Sul campo della W3 Maccarese la capolista era attesa all’esame di laurea per confermare di poter lottare fino alla fine per la promozione in Serie D. Ebbene, esame superato, l’Anzio ha probabilmente eliminato dalla corsa per il primo posto l’ambiziosa W3 Maccarese, con due goal di Giordani e Regolanti i neroniani hanno detto in modo forte e chiaro che vogliono rimanere in vetta alla classifica. Per la W3 un passo falso che forse manda nel cassetto i sogni di gloria, il campionato è ancora lungo ma il distacco dai primi due posti inizia ad essere importante, così come il cammino altalenante del club del presidente Persi inizia a pesare sulle ambizioni di gloria. Ma se l’Anzio ride, il Civitavecchia davvero può disperarsi. Sul campo del fanalino di coda Indomita Pomezia doveva essere solo una formalità. Invece è stata l’ennesima magra figura contro una compagine di bassa classifica. E non basta come attenuante l’assenza del bomber Manuel Vittorini per giustificare una “stecca” così clamorosa su un terreno dove avevano vinto in molti. Un pareggio per 1-1 che conferma tutte le contraddizioni del Civitavecchia che non riesce a decollare, arranca dietro l’Anzio e vede nello specchietto retrovisore arrivare a tutto gas il sorprendente Centro Sportivo Primavera.

Il calcio d’inizio di Indomita Pomezia – Civitavecchia

I portuali rischiano di essere il mistero del Girone A di Eccellenza per il loro cammino a singhiozzo. Eppure i giocatori di livello ci sono, la società è solida, l’allenatore per quanto naif è comunque competente di calcio. Eppure i portuali contro l’Indomita non sono riusciti a difendere il goal del solito Cerroni, si sono fatti rimontare da una rete spettacolare di Vespa, nel finale hanno perfino rischiato una sconfitta che avrebbe avuto del grottesca. Se i nerazzurri vogliono vincere il campionato dovranno cambiare marcia nel girone di ritorno, altrimenti sarà dura soffiare non solo il primo posto all’Anzio, ma anche difendere la piazza d’onore dalle rivali. Per l’Indomita Pomezia un pareggio di prestigio che lascia aperta la speranza di agganciare i play out. Singolare il cammino dei gialloverdi, capaci di fermare corazzate come Unipomezia e Civitavecchia e di perdere tutti gli scontri diretti. Chi festeggia è il Centro Sportivo Primavera che ha asfaltato con tre goal il Quarto Municipio, dilagando nel secondo tempo sul terreno dei romani. La doppietta di Loria ed il goal di Treiani hanno permesso ai biancoazzurri di portare a casa tre punti di platino, ora la squadra del mister Dario Polverini è distante solo tre punti dal Civitavecchia, l’obiettivo di acciuffare i play off sembra alla portata del Centro Sportivo Primavera, la vera sorpresa del torneo. Se qualcuno continuerà a sottovalutare il club di Aprilia, beh il colpo di scena potrebbe arrivare a fine campionato. Per il Quarto Municipio una sconfitta che deve far riflettere.

Con la doppietta Toscano ha regalato la vittoria alla Boreale

La squadra sembra essersi adagiata dopo il raggiungimento della zona salvezza, alcuni giocatori si sono imborghesiti, servirà tutto l’acume del tecnico Lo Monaco per richiamare i biancorossi all’ordine in un girone dove nessuno può sentirsi davvero al sicuro prima di aver racimolato almeno 40 punti. Si affaccia nella parte nobile della graduatoria anche la Boreale che espugna 3-1 il campo di un Nettuno palesemente stanco per l’impegno infrasettimanale di Coppa Italia a Formia. Una Boreale di lusso che veleggia verso una serena salvezza e strizza l’occhio alla zona play off, distante una manciata di punti. Gli uomini del mister Mirko Granieri fanno sul serio, vogliono essere la mina vagante dell’alta classifica, a Nettuno hanno portato via tre punti d’oro e confermato di essere un osso duro per tutti. Bomber Gianluca Toscano con la sua doppietta si è confermato un acquisto invernale azzeccato, la punta capace di fare la differenza. Per il Nettuno è palese che la testa sia tutta alla Coppa Italia, l’obiettivo di approdare alla finalissima è alla portata, ma un occhio alle spalle dovrebbero iniziare a rivolgerlo, la zona retrocessione è distante pochi punti.

Ancora un risultato deludente per l’Unipomezia del mister Gerli

Chi dice definitivamente addio ai sogni di gloria è l’Unipomezia. Il prevedibile 0-0 in casa dell’Aurelia Antica relega la compagine di Gerli ad un girone di ritorno senza ambizioni, la vetta è lontana sedici punti, ormai l’Unipomezia deve solo raggiungere la quota salvezza e dimenticare una stagione davvero grigia. Il pareggio a reti bianche serve più all’Aurelia Antica, matricola che ha l’obiettivo del mantenimento della categoria, una partita che non ha esaltato gli spettatori, il pareggio era già scritto. Davvero un rebus l’Unipomezia che ha allestito un organico di primissimo ordine e si ritrova ad inseguire club che hanno speso di meno ma sono avanti in classifica. Per i romani del tecnico Mastrodonato l’obiettivo della salvezza è vicino, così come la possibilità di togliersi qualche soddisfazione.

Alessandro Di Mario in goal contro la sua ex Polisportiva Cimini

Nella zona retrocessione l’ultimo turno del girone di andata ha detto molto. Ha confermato che la Vis Sezze in trasferta è un osso duro per tutti, il pareggio per 1-1 conquistato in casa del Falaschelavinio lascia i setini in una posizione relativamente tranquilla, lontani dalla bagarre. Dove invece resta il Falaschelavinio che continua a non vincere gli scontri diretti e giace al penultimo posto in graduatoria. Il match con la Vis Sezze è stato poco divertente, con questo cammino difficilmente i giocatori del mister Catanzani riusciranno ad agganciare almeno gli spareggi. Punto prezioso invece per il club del tecnico Giannone che in trasferta raramente fa cilecca. Si ferma ancora la Polisportiva Cimini, reduce dalla batosta rimediata in Coppa Italia dalla Luiss. Lo scontro diretto con il Campus Eur poteva sancire il sorpasso in classifica e l’abbandono della zona play out, invece è arrivato un 1-1 che lascia i gialloneri nella bagarre. Al Campus Eur, poco prolifico in attacco, è bastato un guizzo dell’ex bomber Di Mario a dieci minuti dalla fine per pareggiare la rete di De Vitis e conquistare un punto d’oro. Alla Polisportiva Cimini obiettivamente la fortuna non sorride, spesso alcune situazioni decidono i risultati, però è indubbio che il cammino dei viterbesi sia preoccupante come fotografa la posizione in classifica che oggi significherebbe andare agli spareggi salvezza. Per il Campus Eur una boccata di ossigeno, resta poco sopra la zona pericolo, ma è palese che serviranno vittorie per permettere alla squadra del tecnico Scarfini di evitare i play out.

Emanuele Maggese autore del goal del 2-0 contro il Cerveteri

Domenica poco allegra per Cerveteri e Ladispoli. Gli etruschi hanno perduto 2-0 a Fiano Romano un delicatissimo scontro diretto, la classifica è sempre meno serena, nonostante una prestazione decorosa è arrivata una sconfitta pesantissima soprattutto in prospettiva futura. All’inizio del girone di ritorno il Cerveteri dovrà affrontare tutte le big del torneo, il rischio di essere risucchiati sul fondo appare reale, serviranno altre prestazioni super ad iniziare da domenica prossima quando allo stadio Galli arriverà la lanciatissima capolista Anzio. Per il Fiano Romano una vittoria che significa agganciare il Ladispoli e confermare che la campagna acquisti di dicembre è stata indovinata. Sono andati in goal i nuovi acquisti Delgado e Maggese, il Fiano Romano è un’altra squadra rispetto a poche settimane fa, si rilancia per acciuffare un posto di vantaggio negli spareggi salvezza.

Una fase di Ladispoli – Astrea 1-1

E a far visita al Fiano Romano domenica prossima sarà l’Academy Ladispoli, fermata sul pareggio dall’Astrea. Il risultato di 1-1 maturato allo stadio Angelo Sale non fotografa l’andamento del match che nel primo tempo ha visto tanto possesso palla ed uno splendido goal di Mancini per gli ospiti, nella ripresa si è giocato nella metà campo dell’Astrea che ha evitato la sconfitta solo per le parate del proprio portiere, prodigioso in almeno quattro occasioni. Il Ladispoli, pessimo nel primo tempo, è stato battagliero nella ripresa, trascinato da un super Aracri, uscito dal campo tra gli applausi del pubblico. Colace ha acciuffato il pareggio, poi nonostante tanto impegno la vittoria non è arrivata. E’ evidente guardando la classifica che la situazione è delicatissima, i rossoblu sono stati raggiunti dal Fiano Romano a cui faranno visita nel prossimo turno, la salvezza diretta è già lontana sette punti. A Fiano Romano servirà il coltello tra i denti, gli scontri diretti non si possono più perdere, al mister Castagnari il compito di serrare le fila in un ambiente che continua ad essere troppo emotivo. Come confermato dalle scenate poco edificanti di alcuni dirigenti nel dopo partita, peraltro davanti alla stampa. Per l’Astrea del tecnico Zappavigna un pareggio importante per tenere a distanza la zona pericolosa e puntare ad una salvezza meno rocambolesca dello scorso campionato.

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