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Attenti all’ignobile mercato dei vaccini!

di Ugo Russo 

Improvvisamente, come se si fosse accesa la luce verde sono partiti tutti e in una settimana sono uscite notizie di dieci, venti, trenta vaccini da immettere a breve sul mercato. E’ facile giocare sulla psicologia delle persone, resa facilmente attaccabile in questo momento che rasenta la disperazione. E giù possibili prezzi, quello che dice: “Io a gennaio vi faccio vaccinare ma lo dovete pagare qualcosa di più”. Vergogna! Alla fine si sapeva che si sarebbe costituito un mercato e chi faceva prima avrebbe avuto un guadagno maggiore. Ma si pensa alla salute delle persone? Macché… Le persone vanno solo impalate e sfruttate.Fino a poco tempo fa si parlava di molti mesi, di un anno per tirare fuori un farmaco che fosse l’ideale per toglierci dall’incubo della pandemia. Allora questi “soloni” della medicina, di queste aziende farmaceutiche che si professano scopritori di panacee indicate a risolvere ogni problema, come hanno fatto in pochi giorni, si può dire, a trovare il rimedio? Hanno ragione quelli che parlano solo di una questione di interesse, di bisinissi (business), come dicevano un tempo a Brucculino (Brooklyn). Chi fa prima brucia gli altri anche se dentro ci mette… Sono pronti a breve –dicono- ma nessuno parla di test, di prove che ne avvalorino l’efficacia. Su quanta gente li hanno testati? E quanti (a livello di percentuale) tra quelli (in molti casi cavie) che se lo sono fatto inoculare hanno reagito bene e lo hanno sopportato senza problemi?

In Cina si vedono file chilometriche di tizi che vanno a farsi vaccinare ma una reporter tra le più importanti di quelle zone (ora scappata per non rischiare, non si sa mai…) ha chiaramente affermato che sono tutte sostanze mai testate in laboratorio e che vengono iniettate alla “speriamo che vada bene”.

Per cui anche da noi ci saranno quelli che correranno inizialmente (sempre che in italia si organizzino, cosa questa che finora non hanno fatto su niente, per poter rendere disponibile e fruibile il vaccino) a farlo, molti, però, vorranno vedere i primi effetti sugli altri per poi decidere quello che riterranno migliore.

Insomma, non devo morire di Covid e muoio di vaccino? Albertone Sordi: aho???!!!

Ma il vaccino risolverà definitivamente le cose? Neanche per idea. Prima era necessario fare una dose sola, ora ci vuole un richiamo e sono soldi, soldi… Che un vaccino sia diverso dall’altro si capisce da numeri e percentuali che questi “inventori” sparano: “Il mio è efficace all’80%”, “Il mio al 92%”, “Il mio al 94%”. Lo dici solo o lo dimostri? Opinione personale è che alla fine sarà il migliore quello della casa che ha fornito la percentuale più bassa. E ancora: “uno va tenuto a una temperatura di meno 70 gradi”, “un altro a meno 20”, “per un altro bastano meno 5 gradi”. Smettetela di sparare cazzate. Fateci capire che state lavorando veramente per qualcosa di efficace! E che non lo sappiano neppure loro se e come risolverà, lo si intende dalle risposte sempre più evasive e inconcludenti dei virologi che hanno ancora il coraggio di proporsi in televisione, quando dovrebbero vergognarsi: “Il vaccino preserverà dal Covid al massimo per qualche mese, poi, a parte il richiamo, andrà rifatto”; “uno che è risultato positivo si deve comunque vaccinare”; nessuno, però, ha fatto un minimo riferimento a quale vaccino scegliere.

A proposito di altre cose sparate a vanvera: “dopo tre mesi chi è stato infettato deve rifare il tampone”. Frase già usata e riusata: in che mani siamo…

Piuttosto, dichiarazioni, numeri, servizi televisivi all’interno delle terapie intensive e quant’altro non fanno altro che avvelenare gli animi, intristire la gente che ha paura di non uscirne più. Ergo bisognerebbe invertire la tendenza e dare segnali di speranza. Un dottore di Roma, che spero presto di intervistare per le colonne di questo sito, ha avuto un’idea assolutamente geniale: “ Ogni giorno non bisogna dare il numero dei positivi, ma dei negativi e tutti potrebbero stare un po’ più tranquilli. Esempio: invece di dire 35 mila positivi a fronte di 250 mila tamponi, andrebbe detto: oggi si sono registrati 215 mila negativi (differenza tra 250 e 35, nds)”. Che ve ne pare?

Il vostro presidente del consiglio ha detto che a Natale sì e no dovremo fare il pranzo con la sola moglie (i figli già creerebbero assembramento…) e saranno vietati baci e abbracci. Mi raccomando, non mandate neppure i baci a distanza vi potrebbero multare. Importante –ha continuato sempre il vostro presidente del consiglio- che facciate i regali a parenti e amici per alimentare l’economia. Certo, per come si sono ridotti, gli italiani possono spendere e spandere perché hanno i soldi che escono loro dalle orecchie. E facciamoli vedere questi euro dei ristori poiché pare che la loro erogazione proceda a rilento. Della cassa integrazione, poi, ferma a marzo neanche se ne parla più.

Pensierino della sera: il mondo muore di fame, i soldi, specie quelli dati da Bruxelles a noi, vengono esauriti in un battibaleno, bisogna cercare di far affluire più denaro possibile in questo momento così duro e che fa l’uomo? Ha ripreso a sfruculiare lo spazio, con viaggi, navette, alla scoperta di che? Ma chissenefrega!!!

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