Ci auguriamo che sia stato solo uno scivolone di fine estate, dovuto forse al caldo.
Altrimenti ci sarebbe veramente da chiedere dove sia finito il tradizionale spirito progressista e femminista delle donne elette sui banchi della maggioranza del Consiglio comunale di Cerveteri. La vicenda da ore è diventata virale sul web, la massima assise civica ha bocciato la mozione che proponeva la realizzazione dei cosiddetti “Parcheggi Rosa”, ovvero gli spazi destinati alla sosta delle auto con a bordo donne in stato di gravidanza. Un atto di civiltà che avrebbe permesso alle donne incinta di poter parcheggiare senza problemi davanti a strutture come ambulatori medici, uffici postali, scuole, uffici della pubblica amministrazione. A Ladispoli, tanto per non andare troppo lontano, i “Parcheggi Rosa” furono istituiti nel 2014 dalla maggioranza di Centro sinistra su proposta dell’allora consigliere di opposizione Alessandro Grando. In una città come Cerveteri dove trovare un parcheggio è sempre più difficile, sarebbe stato un valido aiuto alle donne. Ma la maggioranza progressista di Cerveteri, dove le donne occupano posti di comando importanti, ha deciso di bocciare la proposta per ragioni sinceramente incomprensibili, visto che ci rifiutiamo di credere che un comune non abbia i fondi per quattro secchi di vernice rosa ed un pò di cartellonistica stradale verticale. Quello che sorprende maggiormente in questo brutto episodio è che a votare contro una proposta a favore delle donne siano state altre donne elette consiglieri comunali come il sindaco Elena Gubetti, Linda Ferretti e Maria Antonietta Pilu. Altre hanno preferito non prendere posizione astenendosi come il consigliere Laura Mundula, o uscire dall’aula come Antonella Di Cola e Arianna Mensurati. La mozione è stata bocciata con il voto contrario anche di Luigi Geronzi, Angelo Galli, Federico Salamone, Alessandro Gazzella e Carmelo Travaglia. A mostrare coraggio è stato invece il consigliere di maggioranza Enrico Alessandrini che ha votato a favore della proposta insieme agli esponenti delle opposizioni. Che dire? Speriamo davvero che l’amministrazione comunale faccia marcia indietro, ammetta di aver commesso uno scivolone e spieghi soprattutto alle donne di Cerveteri perchè non hanno diritto ad avere i “Parcheggi Rosa” nella loro città.
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