Esasperati e rassegnati.
Sono i residenti di Cerenova per il comportamento incivile di molti villeggianti che continuano a trasformare alcune strade della frazione in pattumiere a cielo aperto. Un malcostume che si sta accentuando con l’arrivo del periodo clou della stagione estiva, il timore di molte persone è che ad agosto lo sbarco di migliaia di vacanzieri, spesso privi dei mastelli in case affittate in nero, possa far esplodere il problema. Le discariche abusive appaiono sempre più frequentemente a macchia di leopardo, dai grandi stabili nella zona della movida, fino alle aree verdi e decentrate, montagne di sacchetti della spazzatura troneggiano accanto ai mastelli dei cittadini che effettuano diligentemente la raccolta differenziata. La ditta appaltatrice della nettezza urbana non smaltisce l’immondizie abbandonata davanti agli edifici, il cumulo di rifiuti resta per giorno sotto il solleone per la gioia di topi, cani e gatti randagi e scarafaggi che imperversano liberamente. In questo scenario di degrado qualcuno ne approfitta anche per abbandonare nelle strade e nei prati del materiale ingombrante, non sono inedite a Cerenova le scene di materassi, mobili ed elettrodomestici gettati sul marciapiede e nei prati.
La problematica di trascina da anni, più volte le associazioni civiche hanno chiesto all’amministrazione comunale di Cerveteri di rivedere alcuni criteri della raccolta differenziata, vagliando l’ipotesi di installare cassonetti condominiali dove conferire, evitando lo spettacolo di decine di bidoncini davanti all’ingresso dei palazzi. Proposta sempre rifiutata. Così come sono rimaste lettera morta le proposte di installare nelle strade di Cerenova le foto trappole e le telecamere a circuito chiuso per immortalare e sanzionare chi abbandona rifiuti. La situazione è al limite di guardia, i residenti sono stufi, la conferma del malessere è la manifestazione di protesta organizzata per sabato 27 luglio alle ore 18,30 quando un corteo attraverserà le strade del centro della frazione per puntare l’indice contro i tanti disservizi che attanagliano Cerenova. In primis, il proliferare delle pattumiere a cielo aperto. Rullano i tamburi delle associazioni dei consumatori che chiamano in causa il sindaco Elena Gubetti che, peraltro, proprio con il massiccio voto di Cerenova due anni fa vinse le elezioni comunali al ballottaggio.
«Quello che accade a Cerenova – commenta Angelo Bernabei, coordinatore del Codacons del litorale – sfiora ormai l’assurdo. Sono anni che i residenti debbono convivere con le pattumiere sotto le finestre, in estate la situazione sta precipitando, sembra che ormai le discariche siano parte integrante dell’arredo urbano. I residenti della frazione pagano le tasse, i villeggianti sborsano fior di quattrini per le ferie, è il momento di intervenire in modo risolutivo. Invitiamo il sindaco Elena Gubetti a non nascondersi dietro la crisi politica per non dare risposte alla popolazione di Cerenova. Le montagne di spazzatura debbono essere rimosse tempestivamente e non perimetrate con il nastro in attesa di chissà cosa».
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