Cerveteri Litorale Sapere è salute Ultim'ora

Cerveteri dice no all’antenna della telefonia davanti alla scuola del Sorbo

Un no forte e chiaro. 

L’intervento del sindaco Elena Gubetti

E’ quello che è scaturito dall’assemblea pubblica organizzata nella scuola del Sorbo a Cerveteri dove corpo docente, genitori degli alunni, residenti del quartiere ed amministrazione comunale hanno ribadito contro un nuovo impianto di telefonia che dovrebbe sorgere  a ridosso di via Settevene Palo. Una nuova stazione elettromagnetica a poca distanza dalle abitazioni e dall’istituto, ipotesi che ha scatenato la reazione popolare con il preannuncio di manifestazioni di protesta, in primis una fiaccolata nelle strade di Cerveteri per chiedere il diritto a non essere assediati dalle antenne della telefonia. L’assemblea, particolarmente affollata, ha visto l’intervento del sindaco Elena Gubetti che ha confermato la contrarietà dell’amministrazione all’installazione dell’impianto in quella zona, tanto che la vicenda è finita davanti al Tar del Lazio, la prossima udienza è prevista per il 13 febbraio. La questione non è semplice, da un lato esistono le leggi nazionali che permettono alle aziende telefoniche di poter posizionare le antenne ovunque, dall’altro c’è il rispetto dei cittadini che sollecitano regole più chiare. In mezzo, c’è il Piano Antenne approvato dal Consiglio comunale di Cerveteri che rappresenta un baluardo contro la deregulation che da anni caratterizza il proliferare di stazioni elettromagnetiche sul territorio. Le posizioni sono chiare, il Comune ha la facoltà di proporre alle compagnie dei siti pubblici alternativi e lontani dal centro abitato, ma non è detto che le indicazioni siano sempre accettate. Un esempio lampante è la grande antenna apparsa nei mesi scorsi in via dei Prati contro cui si è scatenata una sommossa popolare. Il sindaco Gubetti ha bloccato i lavori, proponendo un altro terreno per posizionare l’impianto, la società ha detto no, ora la vicenda è davanti ai giudici amministrativi. Al Sorbo la vicenda è simile, un privato cittadino ha accettato l’offerta di ospitare su un suo terreno l’antenna in cambio di un canone di locazione, l’amministrazione si è opposta, la speranza è che la zona proposta come alternativa sia accettata. Chi non vuole questo “mostro” a poca distanza da case e scuola ha una freccia importante nell’arco. Come hanno sottolineato i comitati civici, esiste già una sentenza che proibisce l’uso del wi fi nel plesso per tutelare una bambina fragile, dunque una mega antenna a poche centinaia di metri potrebbe essere in contrasto con quel verdetto. La battaglia sarà lunga e difficile, il Piano Antenne rappresenta un ostacolo allo spadroneggiare delle aziende telefoniche, ma gli abitanti e le mamme del Sorbo sono pronti a scendere in piazza.  

Lascia un commento

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com