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Cerveteri e Ladispoli adesso basta! Civitavecchia ed Anzio allungano in vetta

Questa settimana il commento dell’undicesimo turno di Eccellenza lo iniziamo partendo dai bassifondi della classifica.

Marco Ferretti allenatore del Cerveteri

E lo scriviamo senza più mezzi termini, senza stendere veli pietosi, senza evitare di affondare il bisturi in due situazioni sportivamente drammatiche e sull’orlo del surreale. E’ sufficiente leggere la classifica per comprendere il disastro che si sta rivelando la stagione del Cerveteri, ultimo con 7 punti, e del Ladispoli, penultimo con 8 punti. Due squadre che in undici gare di campionato ne hanno vinta appena una, che non segnano mai e che rischiano di affondare prima della pausa natalizia. Questa mattina sono andate in scena le ennesime sconfitte che non possono più essere giustificate con assenze, arbitraggi e situazioni extra campo poco serene. Una sconfitta vergognosa è quella del Cerveteri, travolto 6-1 dal Falaschelavinio in uno scontro diretto per la salvezza. Una resa incondizionata, una prestazione che sembra tanto figlia di altre situazioni difficili che genera nervosismo ed espulsioni. A Cerveteri è il momento di far capire ai tifosi dove vuole andare la società e come intende provare a lottare per arrivare almeno agli spareggi dei play out. Il balletto del club ceduto o non ceduto è solo l’ultimo tassello di un mosaico surreale, tra stadio chiuso, spifferi che parlano di spogliatoio in subbuglio da settimane per presunti motivi economici, giocatori pronti ad andarsene in massa dal primo dicembre, un allenatore di carattere come Marco Ferretti costretto a reggere il timone di una compagine allo sbando. I sei goal rimediati dal Falaschelavinio la dicono lunga, il futuro è nerissimo se la dirigenza non si guarda negli occhi con i giocatori una volta per tutte. Gli sportivi di Cerveteri non meritano questo spettacolo indecente che rischia di trasformare il resto del torneo in una lunga agonia nella palude della zona retrocessione.

Una fase di Ladispoli – Centro Sportivo Primavera 0-2

Se Cerveteri piange, i “cugini” del Ladispoli davvero non ridono. Contro il Centro Sportivo Primavera è arrivata la quinta sconfitta stagionale che ha spinto la squadra sul fondo classifica. I giocatori rossoblu si impegnano, sudano, lottano, ma continuano a non vincere, a non segnare ed a precipitare verso l’inferno. Il Ladispoli è un equivoco tattico palese, contro il Centro Sportivo Primavera ha giocato Aracri come attaccante centrale, il primo tiro nello specchio della porta avversaria è arrivato dopo oltre un’ora di gioco. Agli ospiti è stato sufficiente tirare un paio di volte in porta per fare bottino pieno, aggiungiamoci anche un arbitraggio confuso, ecco delineata l’ennesima sconfitta che ora pone i dirigenti davanti a scelte precise. I rossoblu stanno affondando nell’indifferenza della città, allo stadio Sale c’erano poche decine di persone, sembra che una nuvola di ineluttabilità stia avvolgendo l’ambiente dell’Academy Ladispoli. Tempo per raggiungere la salvezza esiste, il club deve entrare pesantemente sul calcio mercato, tesserare almeno cinque giocatori di esperienza, effettuare una rivoluzione totale e prendere atto che la linea verde si è rivelata finora insufficiente. Da qualche ora, anche sui siti web calcistici, circola la voce che il Ladispoli potrebbe ingaggiare come allenatore Massimo Castagnari che pochi mesi fa vinse la Coppa Italia di Eccellenza con il Civitavecchia. Vedremo se le indiscrezioni troveranno conferma. Domenica prossima il Ladispoli farà visita alla capolista Civitavecchia. Senza decisioni importanti, il rischio dell’imbarcata è dietro l’angolo.

Manuel Vittorini ha realizzato il 17° goal in campionato

La giornata di campionato ha detto che Civitavecchia ed Anzio stanno tentando la prima mini fuga stagione. I portuali hanno vinto 1-2 sul campo dell’Astrea, Manuel Vittorini è andato ancora in goal, nel finale polemiche da parte dei padroni di casa per l’arbitraggio. Un gran bel derby, combattuto ed emozionante, lo ha vinto l’Anzio 2-3 a Nettuno, rimanendo in scia ad un punto dalla capolista. E’ un Anzio che non sbaglia un colpo e che sembra aver intrapreso la strada giusta. Male l’Astrea, frastornata forse dalla imminente scnfitta 0-3 a tavolino che dovrebbe essere decretata in settimana dal giudice sportivo dopo il pasticcio delle sostituzioni degli under commesso dalla panchina durante la gara con il Centro Sportivo Primavera che salirebbe a 21 punti al terzo posto solitario in classifica. E’ finita in pareggio 1-1 Aurelia Antica – W3 Maccarese, le reti sono arrivate nel finale, due belle squadre che hanno provato a vincere e che lotteranno fino in fondo per raggiungere la zona play off. Chi continua positivamente a stupire è la Boreale. Imbattuta, ha sconfitto il Campus Eur nei minuti finali, insediandosi al quarto posto in compagnia delle big del girone. I romani sono difficilissimi da battere, sono solidi, insieme al Centro Sportivo Primavera si stanno imponendo come la mina vagante del raggruppamento. Male il Campus Eur che deve guardarsi le spalle per non essere risucchiato nella zona play out.

La doppietta di Daniel Rossi non è basta all’Unipomezia per espugnare Sezze

Continua a perdere terreno rispetto alla vetta l’Unipomezia che non ha mai vinto in trasferta. Anche sul campo di una coriacea Vis Sezze nonostante i due goal di Rossi i pometini non hanno fatto bottino pieno, lontano da casa hanno ottenuto solo due punti in sei gare. Troppo poco per sperare di tenere il passo di Civitavecchia ed Anzio. Passo falso della Polisportiva Cimini, fermata 1-1 a Vignanello dal Quarto Municipio rimasto in dieci per l’espulsione di Tofa. Nonostante una gara costantemente all’attacco, i giocatori del mister Stefano Scaricamazza non hanno fatto bottino pieno, rimanendo solo un punto lontani dalla zona retrocessione. Mercoledì la Cimini riceverà il Ladispoli nella gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, un obiettivo diventato prioritario alla luce della grigia posizione in campionato. In coda affonda anche l’Indomita Pomezia, asfaltata in casa dal Fiano Romano che, in un colpo solo, ha abbandonato l’ultimo posto, sorpassato il Cerveteri ed agganciato il Ladispoli.

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