Cerveteri viaggia verso le elezioni anticipate, ora tutto dipende dal sindaco Elena Gubetti

Gli osservatori politici indicavano settembre come il punto di non ritorno per l’amministrazione comunale di Cerveteri. Evidentemente deve essere successo qualcosa che ha accelerato la crisi politica nel Centro sinistra, aprendo ora le porte a differenti scenari, compreso quello probabile delle elezioni anticipate. Il terremoto politico era nell’aria, le prime scosse erano state le riunioni di maggioranza andate deserte, poi le richieste di rimpasto di Giunta, seguite dalla nascita di un gruppo consiliare autonomo, dalle dimissioni dell’assessore ai servizi sociali. Ed ora la presa di posizione di Governo Civico e Cerveteri democratica che annunciano l’uscita dalla maggioranza non essendoci più le condizioni di rimanere nella Giunta del sindaco Gubetti. Ben otto consiglieri comunali appoggeranno solo dall’esterno l’amministrazione comunale, una situazione insostenibile per la tenuta della maggioranza, difficile governare una nave che imbarca acqua e ovviamente sarà sottoposta al fuoco delle opposizioni. Gli scenari sono molteplici, si passa da un improbabile punto di incontro con i dissidenti attraverso l’azzeramento della Giunta, fino alla presentazione di una mozione di sfiducia che porterebbe allo scioglimento del Consiglio comunale ed alle elezioni anticipate. Ora tutto è nelle mani del sindaco Elena Gubetti che a breve potrebbe diffondere una nota ufficiale per commentare l’uscita delle due liste, compresa Governo Civico da cui proviene. Dalle parole del sindaco Gubetti si comprenderà se esistono margini per ricucire o se l’avventura del Centro sinistra sia destinata a naufragare a nemmeno due anni dall’insediamento. Sembrerebbe che di recente Elena Gubetti avesse minacciato di dimettersi se qualche lista della maggioranza avesse annunciato l’appoggio esterno. Attesa anche per la presa di posizione del Partito democratico per una resa dei conti nel Centro sinistra che era prevedibile. Ma non con questa tempistica. A meno che non si voglia sbarrare la strada a qualcuno prima che scada l’anno.