Quando stamattina ci hanno detto questa notizia al telefono pensavamo ad un pesce d’aprile anticipato. Troppo era surreale e comica la notizia che i presidenti della Cimini avevano esonerato l’allenatore Marco Scorsini.Sì avete letto bene. L’allenatore che ha portato la Cimini al secondo posto in Eccellenza dietro al Pomezia. L’allenatore che se vinceva lo scontro diretto con la capolista portava la Cimini verso la Serie D. L’allenatore alla guida di una squadra che ha perso due partite in otto mesi, che vanta il miglior attacco del campionato. L’allenatore che ha portato, per la prima volta nella storia, la Cimini ad un passo dalla finalissima della Coppa Italia regionale. Non era uno scherzo. Con una vergognosa nota la Cimini ha comunicato l’allontanamento del tecnico Marco Scorsini e del direttore generale Marco Laurini. Attenzione, una nota in cui i dirigenti non vogliono, o non possono, spiegare i motivi di una scelta sportivamente irresponsabile, priva di ragioni tecniche, senza alcun fondamento. Ma sui motivi che si potrebbero nascondere dietro questa scelta ridicola ci torneremo nei prossimi giorni quando durante il nostro programma “Sua Eccellenza il Calcio” vi sveleremo tutta la verità. Che sarà brutta ed a tratti incredibile. Ad oggi abbiamo capito che la gestione della Favl Cimini è tenuta da dirigenti emotivi, spesso lontani anni luce dall’essenza del calcio, sovente pronti a vestire i panni degli esperti e dei tecnici pur provenendo da altre realtà lavorative. Dirigenti, e non lo abbiamo scritto prima per carità di patria, pronti sulle tribune ad urlare di voler cacciare l’allenatore perchè non aveva effettuato una sostituzione contro il Fiumicino. Dirigenti che si sono lasciati andare sugli spalti a commenti poco lusinghieri nei confronti dei giocatori per la sconfitta contro il Campus Eur. Ricordate sempre, parliamo di una squadra che ha vinto 15 partite su 23, ha ottenuto 51 punti, è seconda in classifica. Ebbene, qualche patron del club giallonero stamattina si è alzato con le paturnie, ha deciso chi “vive e chi muore”, in fretta e furia ha sentenziato che Marco Scorsini come allenatore non andava più bene. Voi, amici lettori, vi starete ancora domandando le ragioni di questo allontanamento, non trovandone alcuna tecnica o di classifica. Ed in effetti motivi che giustificano questa idiozia calcistica non ci sono. O forse ci sono, ma col calcio giocato c’entrano molto poco. Resta il fatto che in queste ore nella Cimini c’è una polveriera, arrivano notizie di uno spogliatoio in subbuglio, il rischio di sfasciare il giocattolo è davvero dietro l’angolo. Se fossimo maliziosi, saremmo portati a pensare che qualcuno volesse sfasciarlo veramente il giocattolo prima di andarsi a giocare per altri due mesi i play off. Ma noi non siamo maliziosi e non lo vogliamo pensare. Intanto dal mondo del calcio dilettanti stanno arrivando testimonianze di solidarietà al mister Scorsini, colpevole forse di essere un uomo vero. Dirigenti, allenatori e calciatori hanno intasato anche il telefono dei nostri giornalisti per manifestare rabbia e sdegno. Noi non sappiamo come finirà in queste ore questa vergognosa commedia, non sappiamo se lo spogliatoio farà le barricate per lasciare l’allenatore sulla panchina. Sappiamo però una cosa: martedì 22 marzo non perdetevi il programma “Sua Eccellenza il Calcio” perchè nei dettagli vi racconteremo la verità vera. E qualcuno collezionerà una brutta figura. E ne sappiamo un’altra: se i dirigenti non fanno di corsa marcia indietro, chiedendo scusa al tecnico Scorsini e pregandolo di rimanere in panchina, avranno solo regalato il primo posto al Pomezia e forse il secondo alla W3 Maccarese. Era questo che si voleva?
Gianni Palmieri
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