Lago Litorale

Cinghiale liberato dal laccio dei bracconieri a Bracciano

Sarebbe andato incontro ad una morte atroce  un esemplare di cinghiale che era stato intrappolato da un laccio teso dai bracconieri a Bracciano, ma fortunatamente l’intervento Delle Guardie Zoofile Di Bracciano Anguillara ha fatto si che il selvatico ritornasse allo stato libero. A notare il cinghiale erano stati dei passanti attratti in prima battuta dai rumori e dallo sbuffare dello stesso, per poi scoprire che tutta quella confusione a pochi metri dalla strada, era generata da un  cinghiale intrappolato in mezzo alla vegetazione. Lo stesso,  era bloccato da un cordino in acciaio noto come “laccio” che a sua volta era assicurato ad un alberello. Dopo alcuni tentativi, posti in essere dalle Guardie, per tagliare il cordino d’acciaio che intrappolava l’animale dal peso stimato di circa 60 Kg., andati a vuoto, stante anche il fatto che l’animale poteva contare su una certa mobilità, si è riusciti a tagliare il cordino d’acciaio con le tronchesi. Non appena il “laccio” è stato rimosso,l’abitante del bosco ha ripreso a corre nella vegetazione. Le Guardie hanno perlustrato la zona senza rinvenire ulteriori trappole.

Ricordiamo che i “lacci” sono classificati mezzi di caccia non consentiti e quindi completamente illegali, inoltre tali strumenti infliggono al malcapitato animale sofferenze atroci fino a causarne la morte.

Inoltre  i “lacci” non fanno distinzione  tra selvaggine e non, per cui spesso sono stati ritrovati anche cani da caccia caduti in trappola.

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