Ladispoli Litorale Ultim'ora

Con questa scarsa partecipazione vogliamo vincere la battaglia contro Acea a Ladispoli?

Una premessa a questo articolo è doverosa.

Il nostro giornale è sempre favorevole alla protesta popolare contro iniquità ed ingiustizie. Ancor di più se si tratta di imposte e bollette che pesano come macigni sulle tasche delle famiglie in un momento economico molto difficile dopo la pandemia e lo scoppio della guerra. Ma non possiamo non raccontare la verità ai nostri lettori. Questa mattina i giornalisti di Ortica Social si sono recati in piazza Marescotti per assistere all’assemblea pubblica convocata da Associazioni Unione Inquilini e Difesa dei Consumatori e Contribuenti per dialogare con i cittadini sulle criticità emerse a Ladispoli dopo il passaggio del servizio idrico da Flavia Acque ad Acea Ato 2. Un atto che ricordiamo è stato imposto da una normativa regionale di vari anni fa contro cui le amministrazioni comunali di Centro sinistra e Centro destra di Ladispoli hanno provato a contrastare nelle sedi legali, perdendo purtroppo ogni causa intentata contro Acea. Speravamo, dopo aver letto per giorni la rabbia degli utenti di Ladispoli per le bollette idriche spropositate, di trovare una folla compatta e motivata. Di vedere una piazza gremita di persone decise a non farsi dissanguare dalle bollette dell’acqua che, prima dell’arrivo di Acea, erano ragionevoli grazie alla proficua gestione di Flavia Servizi. Insomma, speravamo che la gente di Ladispoli rinunciasse ad andare al mare e preferisse una sacrosanta protesta popolare per fronteggiare una situazione che può solo peggiorare con l’arrivo del caldo ed il conseguente aumento del consumo idrico in ogni famiglia. Purtroppo, nonostante la buona volontà degli organizzatori, poco meno di 70 cittadini hanno partecipato all’incontro, una percentuale irrisoria visto che il problema dei costi elevati delle fatture dell’acqua riguarda oltre 45.000 utenti. Davvero pochissima partecipazione, ancora una volta è prevalso lo slogan “armiamoci e partite”, la collettività urla sui social, si lamenta, poi però resta a casa o va in spiaggia invece di scendere in piazza. E’ evidente che ad un colosso come Acea, che se ne infischia da anni delle ripetute segnalazioni del Comune di Ladispoli, non si può che fare il solletico se vanno a manifestare poche decine di persone per una problematiche che ne interessa decine di migliaia. Noi siamo certi che gli organizzatori proseguiranno il percorso intrapreso, continueranno a raccogliere adesioni per chiedere un dialogo con Acea e chiederanno l’intervento delll’autorità preposta al controllo sulla correttezza della gestione del servizio idrico. Certo è che se si scende in piazza in quattro gatti anche quando ti dissanguano con bollette dell’acqua che saranno sempre più alti, beh è difficile solo pensare di vincerle certe battaglie. 

Lascia un commento

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com