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CONFUSIONE TOTALE

di Ugo Russo 

Ribadisco anche a chiare note, se volete, che sono favorevole ai vaccini come mezzo per poter, se non sconfiggere del tutto, come ormai ci hanno fatto abbondantemente capire, almeno alleviare e ridurre anche di molto gli effetti di questa terribile pandemia di cui ancora specialmente i virologi, quelli che per cognizione di causa dovrebbero spendere parole per tranquillizzarci, sembrano capirci poco. E per ingarbugliare ancora di più le cose questi signori si propongono con sempre maggior frequenza in televisione e, oltre ad attaccarsi l’uno con l’altro con teorie del tutto dissimili, smentiscono le proprie, di teorie, da un giorno all’altro. Negli ultimi giorni sarebbe arrivata una imposizione al che, per apparire sui teleschermi, dovrebbero chiedere il permesso all’azienda sanitaria per cui lavorano, evitando troppe partecipazioni “perché la loro presenza è più utile in una corsia d’ospedale”. Per tutta risposta mentre arrivava questa notizia c’era proprio un virologo collegato che ha ribadito: “Io partecipo a tutte le trasmissioni che voglio, faccio come mi pare”!!! Bisogna tenere conto pure del fatto che probabilmente questa gente ha sottoscritto contratti quantomeno “interessanti” con le televisioni per un tot numero di apparizioni e così si sente in dovere (anche per rendere più robusta la propria tasca) di onorarle. Poi fa rabbia continuare a sentire qualcuno che pur nella sua incompetenza si sente diventato un “mostro da tv” nel senso che si dà arie che non potrebbe assolutamente permettersi. Come chi, a livello governativo, opera nella sanità e aveva già detto “di non sapere dell’esistenza di un piano vaccinale e che, a maggior ragione, non sapeva se era stato o meno aggiornato”!!! Attaccato e contestato aveva promesso quasi un anno fa che si sarebbe dimesso e noi, speranzosi di ciò, abbiamo atteso invano; ora lo vediamo ricicciare di nuovo imperterrito. A fare danni, se è vero che continua a dire che l’Italia ha pochi morti, 30-40 al giorno, un numero tra i più bassi in europa, maledetta europa, quando invece da molto tempo sono a cavallo dei 70 e allora diventano superiori a quasi tutte le altre nazioni. Neanche di questo si informa! A proposito di decessi: ma dove continuano a trovarne così tanti se, parole di un altro virologo “hanno sbagliato le cure e ne hanno ammazzati un sacco”? Qualcuno, addirittura, è pronto a smascherare le cifre vere: altro che 130 mila, sono almeno il doppio, se non il triplo… Quanta confusione, a distanza di quasi due anni dalla scoperta del virus la fine del tunnel è molto lontana. Scrivevo prima di chi tratta l’argomento attraverso un mezzo televisivo. Si litiga ancora se la copertura del vaccino sarà di sei-nove-dodici mesi. Ma, insomma, alla fine della fiera quante dosi/cadauno dovremo fare? E saranno tutte necessarie o metteremo in corpo chissà cosa? Tanto è vero che qualcuno degli stessi sapientoni ha detto anche, tanto per tirarci un po’ su: “E non possiamo sapere gli effetti che tra cinque o dieci anni i vaccini potranno avere sui nostri corpi”!!!!! Scegliete, vi piace il verde? E allora potreste immaginarvi come l’Incredibile Hulk, oppure trasformato come Mr Hyde, oppure… Intanto le aziende farmaceutiche gongolano… Della terza dose, ne vogliamo parlare? Ce la impongono così presto senza possibilità di replica, perché, dicono, lo ha detto la comunità scientifica. Ma è proprio di questa che non ci fidiamo! Allora, mentre è stato giusto fare le prime due dosi firmando per autorizzarne l’inoculazione, adesso, visto che non si sa che effetti può avere (e anche sui numeri dei morti dopo aver fatto i vaccini si sentono cifre da paura, ma, ripeto, chi si alza la mattina si sente in diritto di aprire bocca) stavolta è il governo a doversi prendere la responsabilità di farci somministrare la terza dose e firmare lui stesso! Un governo, dove ognuno sembra agire pro domo sua (specie ora, sotto elezioni), che, però, non lo farà mai, un governo che dovrebbe sparire perché si è eletto da solo e che andrebbe sostituito ex novo lasciando la scelta agli italiani…

In molti momenti non abbiamo avuto vaccini, ora a fine anno ne vogliamo regalare 4,5 milioni di dosi al terzo mondo, che già da lungo tempo siamo diventati noi. Parallelamente sono ricominciati gli spot dove ci chiedono di “donare-grazie” proprio per mandare i vaccini in quelle zone. Facile l’equazione matematica: manderemo vaccini ma li pagheranno (more solito)… gli italiani. Quanto ai famosi 250 miliardi circa promessi dall’europa a quanto risulta non è finora arrivato un centesimo, altrimenti, figurati, i nostri cari politici lo avrebbero sbandierato ai quattro venti (“è merito della destra”, “no, della sinistra”, “no, del centro”, “no, dell’animaccia vostra”). A meno che quel poco che è arrivato non è già finito in ingorde tasche.

Confusione, ma direi disgusto e sgomento anche in Vaticano   per il perpetuarsi di certe situazioni riconducibili più alla bieca, infame delinquenza, allo schifo puro e che nulla hanno a che fare con la funzione pastorale della Chiesa. Il caro, povero Papa risulterà scosso da quanto succede, ma, ora, assieme al continuare sempre a dire che bisogna aiutare i migranti, che bisogna accoglierli, integrarli per il meglio, ordinerà sicuramente di accentuare i controlli, di scongiurare una certa omertà che vige “nei sacri palazzi” per fare rialzare una maggiore credibilità che, per contro e alla luce di certi fatti, sta scemando. L’ultimo caso di Prato è sconvolgente: alcuni sapevano che il prete aveva un compagno, che si organizzavano festini; poi è uscito fuori che aveva l’Aids conclamato e mai dichiarato (e quindi chissà quanti potrebbero essere stati infettati); che i 150 mila euro erogati per sostentamento alla parrocchia e i dieci mila euro delle elemosine dei fedeli erano serviti per l’acquisto della new entry “droga del sesso”. Ma dopo le prime avvisaglie perché non si è mossa una commissione per indagare? Certo, anche il momento che vive la Chiesa non è dei più facili, bisogna cercare di non perdere fedeli ma questo fa il paio con il fatto che non ci sono, o in minima parte, più vocazioni. Ci sono sempre meno preti e si ha paura di perdere pure quelli. Ma a qualcuno bisogna assolutamente impedire di fare certe nefandezze, le parrocchie debbono tornare TUTTE a fungere da approdo sicuro alla Cristianità e ad insegnare a vivere nel modo più corretto, probo e onesto. Per non indurci a cupe riflessioni e ad affermare: in che mondo siamo precipitati, di chi più ci si può fidare?

FAITES VOS JEUX – Non sono il croupier al tavolo della roulette ma dobbiamo continuare il giochetto di indovina la squadra. Abbiamo scritto questa parte di articolo sabato mattina, prima del sesto turno di campionato (anche se ormai si gioca tutti i giorni e ogni incontro non si capisce a quale giornata si debba abbinare, eliminando clamorosamente l’attesa che c’era una volta prima delle partite), tanto cambia poco. Vi dovevo questo nuovo inserimento calcistico prima del lungo periodo “sabbatico” che mi prenderò per non parlare per un pezzo di questo sport ridicolo.

Non gioca affatto il miglior calcio, per ora competenza di altre formazioni, però si trova nelle parti alte della classifica con almeno cinque punti in più di quelli che meriterebbe; non può certo lamentarsi degli arbitraggi, anzi…, anche se prova a farlo non di rado; si avvale di molti giornalisti tifosi che la innalzano sempre a grande, forse per coprire certe lacune; ma quello che meraviglia sono tutte le cose che le sono state permesse. Intanto, come sembrerebbe ancora essere, è la più indebitata tra le società nostrane, eppure, mentre ad altre con meno debiti è stato quasi impedito di comprare nell’ultima campagna acquisti (anche per incapacità propria, per la verità, vedi la biasimevole Juventus), lei ha speso più di ogni altra senza colpo ferire e senza pensare, per quanto si sa, di immettere liquidi per ridurre l’indebitamento. Arriva un attaccante dall’estero, va e viene dalla sua nazione in un giorno, e cioè dal paese che più degli altri fa rispettare la quarantena di un minimo di dieci giorni, tornato qui gli viene dato un semi-isolamento di quattro giorni casa-lavoro (!!!!!) e cioè il pomeriggio poteva andare ad allenarsi (!!!!!), e dopo soli tre giorni e mezzo gioca nella prima giornata di campionato!!!!! E ci sono altre cose ancora. Esempio: alcuni allenatori avversari di squadre che l’hanno incontrata escono dal campo a fine partita avvelenati per aver perso una gara che a loro dire non dovevano assolutamente perdere. Ma siamo sempre lì: se le permettono di farlo raccoglie, ci mancherebbe altro. Qualcuno è arrivato a pensare che, così continuando le cose, ci sarebbe quasi un disegno per farli vincere alla fine, i suoi giocatori. Disegno troppo spinto, sarebbe il colmo e poi siamo poco più che all’inizio. Sarebbe veramente uno schifo, però se avete dieci euro da giocare su chi vincerà lo scudetto puntate pure se pensate di aver indovinato a chi alludevamo.

Le tante altre brutture del massimo campionato… Una che riguarda anche altre compagini, per la verità: quando escono le designazioni arbitrali spesso si sa come va a finire. Due parole sulla terza coppetta europea. La Roma la vincerà a mani basse e sarebbe un fallimento non farlo: avete letto le squadre che vi partecipano? Il mitico torneo dei bar di una volta appassionava di più.

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